Scemone ha deciso di perderla dal minuto 1 mandando in campo 8 riserve su 11 e sperando di sfangarla in qualche modo. E ha continuato a pensare che tanto perderla non contava poi molto, garantendosi la sconfitta con un raro sfoggio di mentalità perdente meritoria del massimo disonore. Intendiamoci: non volevo certo che giocassimo alla morte o rischiassimo tutti i titolari, mi stava bene un po’ di turnover, ma mi pare che Inzaghi si sia spinto ben oltre e il destino (oltre che le sue scelte) lo hanno punito. E noi con lui.

E dire che il numero gli stava pure riuscendo perché il Napoli 11 vs 11 non stava combinando un cazzo di niente e se nulla fosse intervenuto a variare lo spartito del match sono abbastanza certo che 1 punticino e forse anche 3 li avremmo portati a casa con dei cambi adeguati al 70esimo. Ma ecco che il karma ti piglia a calci in culo: Asllani che non hai mai fatto giocare si comporta bene, mentre uno dei tuoi principali riservisti, il soldato “Pollo Sgozzato” Gagliardini riesce a fare 4 falli da giallo in un quarto d’ora obbligando anche il più benevolo degli arbitri a cacciarlo dal campo.

E dire che – caro Scemone – hai passato tutto l’anno a sostituire gente ammonita, addirittura ricordo a Udine due cambi al 30esimo: stasera no, stasera ti sei voluto fidare dell’intelligenza calcistica di uno che sarà 5 anni che non prende posizione correttamente su una marcatura, finendo a cercare di fermare l’avversario sempre con le mani anziché con i piedi, in ritardo netto sempre e comunque. Anche dopo che l’arbitro lo aveva palesemente graziato lo hai lasciato in campo, e sei stato giustamente punito. Ma almeno così non vedrò mai più allo stadio quello scarto calcistico vestire la maglia nerazzurra.

In 10 vs 11 è diventato un assedio ed era solo questione di tempo prima che un napoletano la infilasse in fondo al sacco. Ma il karma ha voluto darti una seconda chance nonostante tu abbia aspettato l’80esimo per mettere in campo Lautaro di fianco a Lukaku, obbligandomi a 80 ennesimi minuti di quella cazzo di vescia che non ha toccato un pallone in maniera decnete in tutto l’anno. Lukaku infila il pareggio e sarebbe il momento di stare calmi, ma niente, non riusciamo a tenerli lontani dalla nostra area e subiamo due gol e mezzo: ennesima sconfitta in campionato e quarto posto tutto da veriificare. Amen.

Intendiamoci con le due settimane che ho passato avrei firmato perché finisse con due vittorie nei derby e una sconfitta stasera, ma entrare in campo con l’idea che va benissimo perdere è inaccettabile per l’Inter, sarà sicuramente un mio pregiudizio su Scemone, ma sono convinto che sia andata proprio così. E a me non resta che incazzarmi anche in una settimana come questa in cui mi ritrovo senza neanche sapere ben come in finale di Champions League.