Scontro diretto fondamentale giocato a mezzogiorno di domenica… Già butta male, ma spero almeno di vedere giocare a calcio. E devo dire che non posso lamentarmi: abbiamo giocato anche un buon calcio, per quanto una squadra senza punte possa fare. Per 60 minuti giochiamo senza attacco (perché sCorrea davanti vale -2 e non zero e quindi abbassa il rendimento di chiunque ha di fianco) ma nonostante questo i lazieli di merda riescono a passare solo perché il duo D’ambrosio-Acerbi (oggi veramente in condizioni pietose entrambi) regala la palla solo davanti a Onanone ai biancocelesti. A parte questo gli avversari non fanno un cazzo, ma manco noi. Il clima è quello scapoli e ammogliati, ma con una delle due squadre che alla fine perde, ma siccome al termine dei 45 minuti iniziali siamo noi quelli a perdere il cazzo mi gira ad elica.

Ma penso che la partita di oggi meriti di essere ricordata per un evento rarissimo: i miei fischi contro un giocatore nerazzurro. E non è Mimmo, né Acerbi, ma quella vescia immonda di Correa. Era dai tempi di Quaresma in Inter-Torino che non odiavo così visceralmente un giocatore della mia stessa squadra. Non è riuscito a fare mezza cosa giusta e anzi la sua presenza in campo faceva sembrare anche Lukaku un mezzo ciospo di insalata: l’unica cosa giusta che fa (assist per Mkhitarian) la fa in fuorigioco (ingiocabile la sfiga che rappresenta).

Quando esce dal campo rifioriamo e facciamo il culo a strisce ai fottuti lazieli infilandoli tre volte in pochi minuti e meritando ampiamente la vittoria. Un plauso particolare va a Gosens che pur di segnare si sfascia in 15 parti per prendere il cross pazzesco di Lukakone. Abbiamo bisogno come il pane di giocare a calcio e di farlo con gente in grado di capire la differenza tra una giocata e una cagata. Chissà quanti sono in campo oltre si soliti.