Partita non diversa dalle ultime cinque: Inter lentissima e macchinosa che prova qualche scambio come se non ci si fosse mai allenati insieme senza quasi mai riuscire a tirare sbagliando le poche occasioni nitide; avversari che controllano difensivamente e attaccano a folate con ogni folata che può trasformarsi in gol. Se pareggiamo è molto più demerito dei gobbi di merda che merito nostro, ma andassero affanculo in sto periodo di siccità mi tengo sto rigore insaccato al 93esimo come fosse oro.

C’è da dire che l’elenco delle nullità in campo è lungo almeno tanto quanto quello delle merde (tutte a strisce monocromatiche): potremmo parlare di Handa che abbina la parata al primo tiro con un’uscita fatta come se fosse un foglio di carta igienica appallottolato intorno a uno stronzo; oppure di Dzeko che ha fatto un tiro da fuori area che neanche io dopo 2 ore e mezza di partita a 11 su campo regolamentare; o ancora di Brozo che al posto di spaccare la porta tenta l’ennesimo piattone in bocca al portiere; o Dimarco che non azzecca un cross dal 2019 e che in compenso prima di tirare di prima da solo al limite dell’area piccola deve pensarci almeno 10 minuti; o di Gosens che vive nella voragine del centrale di difesa ogni volta che calca il rettangolo verde; o di Lautaro che pare ancora a Doha a pensare al quinto rigore.

Devo dire che gli unici che mi sono piaciuti sono stati Mkhitarian che nonostante ormai giochi da non-morto è stato l’unico centrocampista a capirci qualcosa, e Lukaku alla migliore prestazione stagionale con scarpata in ritardo sul malleolo di un gobbo e rigore segnato senza esitazione al 93esimo sotto la curva di quelle merdacce bianconere. Avessimo una società seria farebbe ricorso e casino su tutti i media del globo terracqueo per sottolineare la disparità di trattamento con il festeggiamento di quell’essere subumano di Cuadrado (godo per la sua squalifica) e i cori razzisti riservati a Romelu per 30 minuti filati.

Ma mi rendo conto che ho detto società seria intendendo l’Inter targata In-Zhang e quindi è meglio se non mi faccio illusioni. Dopodiché, tanto per non dimenticarlo mai: Juve Juve vaffanculo. Sempre e per sempre.