Alla lettura delle formazioni ero praticamente certo che avrei bestemmiato la vescia Correa più di ogni altro giocatore in campo, ma la compagine di stronzi nerazzurri sa sempre stupirmi in negativo: così alla fine sul podio c’è Lakaka (vaffanculo al cubo), Dumfries (vaffanculo pure a te, ma non al cubo) e solo al terzo posto la vescia (manco ti mando affanculo che non serve).

Siccome avevamo un ottimo score casalingo e un pessimo score in trasferta abbiamo pensato una soluzioni à la Intér – come si dice: peggioriamo lo score in casa per adeguarlo a quello fuori casa, così buttiamo nel cesso quel poco di decente che la stagione può ancora dire.

Siamo una squadra totalmente in autogestione (nel senso più deleterio del termine, quello per cui ognuno fa i cazzi suoi). Inzaghi è già dimissionario anche se non lo sa (e non è che si aiuti molto insistendo su sti cazzo di 5 in difesa anche quando devi attaccare e parlando sempre e solo della fase offensiva quando quella difensiva è il vulnus totale della stagione) e i giocatori pensano di usarlo come comodo capro espiatorio quando la merda centrerà il ventilatore (per dirla all’inglese), ovvero tra molto poco.

Siamo una squadra senza anima e senza grinta, tanto che la Vescia si permette di citare Veron come suo riferimento: forse intendeva in termini di teoria della relatività, nel senso che se  Correa avesse l’unghia del mignolo della personalità di Veron sarebbe un giocatore di calcio anziché una foca inutile. Oppure Lakaka che si permette di chiedere più minutaggio e poi sbaglia 3 gol a porta vuota trasformando un 3-1 in uno 0-1 (e siamo a 3 punti in 5 partite peggiorando lo score già allucinante dei 7 punti in 7 partite dell’anno scorso).

Ma soprattutto siamo una squadra finita: giocatore vecchi, strapagati e appagati (non si capisce a quale titolo), che non ascoltano l’allenatore o giocano praticamente contro per dispetto, dirigenti interessati solo al proprio tornaconto, un presidente che pensa solo a come farsi un gruzzolo per scappare ontano dalla madrepatria quando tutta questa “menata” dell’Inter sarà finita. Anche se non si vede ancora siamo morti e sepolti (siamo riusciti a trasformare la squadra in Gagliardini anziché a espellere Gagliardini dalla squadra, nel senso che siamo una collettiva gigantesca gallina che scorrazza per il prato anche dopo che la testa è stata tagliata). E in mezzo a tutto questo noi tifosi. Avessimo più rispetto di noi stessi la squadra dovrebbe montare una yurta nel garage di SanSiro per la lunga permanenza in seguito al presidio violento di tutti coloro che vanno allo stadio sempre e da anni, e non si meritano sta merda. Andatevene affanculo senza passare dal via.