E’ vero che con l’FC Internazionale non si può né deve mai dare nulla per scontato, ma stasera il Lecce era veramente pochissima cosa per pensare di non riuscire a portare a casa i 3 punti. Certo, direte voi, non è né la prima né l’ultima squadra imbelle che si presenta a San Siro e porta a casa 1 punto, e avete ragione, ma per non segnare stasera toccava impegnarsi parecchio, anche se ce l’abbiamo quasi fatta.

D’altronde anche stasera giocava la Brigata Mummie con il potere articolare del Sole di 5000 anni fa, non proprio una profezia di freschezza atletica. Se a questo si aggiunge che quelli che un po’ di gamba l’avrebbero non la mettono o hanno la testa altrove il gioco soporifero è fatto. Una menzione speciale stasera va a Denzel Cavallo Pazzo Dumfries perché ai suoi soliti piedi di legno adesso ha aggiunto un’altra specialità della casa: il passaggio all’indietro sempre e comunque. Caro ragazzo olandese, se a tutto questo aggiungi un cervello di spugna rischi che qualcuno a San Siro decida di tirarti sotto con l’auto, occhio. E non inganni il fatto che dal 65esimo in poi ha anche fatto cose buone, perché conta soprattutto il prima.

In ogni caso una squadra di moli, cazo (cit Malesani) che porta a casa 3 punti solo perché chi aveva di fronte ha deciso che era meglio conservare l’energie per altri match. Non che mi lamenti, meglio 3 punti così che 0 come contro l’Empoli: come al solito, d’accordo che le aspettative erano basse, però biopane.

PS: ormai dell’AIA non parlo più ma anche stasera trattati in casa come l’ultima delle squadre cadette allo Merdentum Stadium, zero fischi a favore, libertà di picchiare e tanto per gradire un rigore grande così negato. Poi avendo vinto 2-0 passa tutto in cavalleria, ma ricordiamoci che Manganiello è una merdaccia. Lui e gli altri.