Io l’ho sempre detto che specchiarsi troppo fa male, sia che tu sia bello, sia che tu sia brutto: oltre lo stretto necessario è una perdita di tempo, una forma di vanità e un difetto di carattere e (auto)determinazione. La partita di stasera ne è la prova provata: entriamo in campo un po’ supponenti, come se il campionato fosse già finito (mentre ricordo che mancano ancora 5 punti, non facciamo gli stronzi!), e il karma ci punisce. Il pareggio che ne è esce è giusto per quanto visto in campo, ma un vero e proprio furto per come matura, anche se pare che un assist di braccio non rientri nel podio degli “errori più gravi in epoca VAR” quanto una spallatina in area. Ma tiremm innanz.
Il primo tempo va più o meno come deve andare: giochiamo poco, ma godiamo abbastanza segnando però solo un gol. Nel secondo tempo dovremmo aggredire la partita e chiuderla, invece diamo spazio ai contropiedi sardi fino a prendere il gol. Riusciamo a raddrizzare la barca con una delle poche cose giuste di Sanchez e un rigore sacrosanto che Hakan (manco a dirlo) trasforma, ma poi prendiamo gol (irregolare, ma si vede che Di Bello non è in una grande stagione e che Fourneau dopo aver esordito castigando i gobbi e avendone subito le conseguenze non è più lo stesso) che non riusciamo più a rimontare nuovamente (anche se diversi hanno sui piedi la palla che potrebbe cambiare le sorti della partita, e non sempre con la maglia nerazzurra).
Dalla sconfitta di Madrid diversi hanno considerato il margine acquisito sufficiente a conquistare con il minimo sforzo l’obiettivo: il centrocampo filtra meno e la difesa è molto sbarazzina, tanto che mi sembrano tornati i tempi dell’anno scorso (mentre quest’anno è stata proprio la difesa totale la nostra arma segreta). Se a questo aggiungiamo che giochiamo da tutto l’anno con solo due punte arruolabili (Arnautovic anche stasera tra i peggiori in campo, Sanchez in versione trottolino amoroso dududadada) è incredibile il punto a cui siamo arrivati. E sono abbastanza certo che se fossimo con gobbi e merde più attaccati al culo non avremmo perso sta partita mai e poi mai.
E’ evidentemente che ci sono parecchie cose da sistemare anche in previsione del prossimo anno, senza alcuna pietà.
Dei record personalmente non me ne sbatte una fava. Da inizio anno ho chiaro quale sia l’obiettivo. E per quell’obiettivo mancano 5 maledettissimi fottuti sacrosanti punti. Non serve lo specchio delle brame per saperlo, basta saper fare le addizioni. E non fare gli stronzi soprattutto (l’ho già detto?).