Partita fondamentale che 2 anni fa cannammo malamente (quel derby brucia ancora di brutto), esame cruciale per questa nostra stagione. Poche cazzate: è vero che tutte le partite valgono 3 punti, ma alcune partite valgono di più. E questa era una di quelle.

Onestamente mai vista la Juve messa male così a San Siro, manco quando era appena tornata dalla Serie B. Nel primo tempo gioca solo l’Inter e solo grazie a una partita molto tosta dei difensori bianconeri finisce solo 1-0 (per loro solo un’occasione per Vlahovic ma totalmente casuale). Nel secondo tempo noi ci abbassiamo un po’ e loro cominciano il loro gioco sparagnino di cross fatti sperando di buttarla in caciara in mezzo all’area, ma manco così combinano un cazzo. Anzi, se volessimo essere onesti avremmo potuto chiudere la partita con tre o quattro gol di scarto se non ci fossero stati un palo, due miracoli di Sczcoso, una conclusione con voglia di eurogol anziché controllo e tiro di Lautaro, un rigore su Thuram (non la spallata, ma quello in cui lo ranzano in mezzo all’area, che poi possiamo anche non parlarne, ma a parti inverse era richiesta di sedia elettrica per due mesi sulle prime pagine di tutti i giornali), e altri errori di misura (soprattutto di Dimarco tacci sua) e rimpalli favorevoli misti. Ma alla fine va bene anche così, come direbbe qualcuno, viva la merda!

Preferisco analizzare i singoli, perché la partita è senza storia. Cominciamo dal portiere che è ingiudicabile in un match in cui è stato praticamente una statua di sale.  In difesa partita maiuscola di tutti, che sanno esattamente cosa non lasciar fare ai gobbi: menzione d’onore totale per Pavard che fa una partita di caratura mondiale con un paio di cioccolatini in mezzo all’area perfetti, mentre Bastoni gasa tantissimo quando all’80esimo in un momento di minima sofferenza spara la palla fuori senza fronzoli e poi va a esaltare il primo anello rosso con tripudio di tutto lo stadio. Sugli esterni Dimarco gioca una buona partita anche se solo di 65 minuti, ma un paio di palle che da lui mi aspetto siano nello specchio della porta gridano vendetta; Darmian solita partita di grande sostanza e concentrazione, senza tante moine, ma con grande serietà.

A centrocampo la differenza è abissale: Barella fa la partita che gli viene richiesta, senza strafare, ma senza fare il pirla (anzi senza Sczcoso farebbe un bellissimo gol) e di questo gli sono grato (certo se la smettono tutti con sti cazzo di tacchi mi fanno un favore e non mi costringono a segare loro il calcagno); Mkhitarian si teletrasporta nel campo sapendo almeno 10 secondi prima degli altri dove finirà la palla, mai visto uno con i superpoteri come l’armeno dai tempi di Thiagone. Calhanoglu fa una partita disumana e avrebbe meritato che la palla entrasse nel sette anziché stamparsi sull’incrocio: detta i tempi a tutta la squadra e fa due aperture di mezzo esterno e mezzo interno francamente pazzesche; se non prende 10 oggi in pagella è solo perché manca il gol, ma facciamo 9.9

Davanti Lautaro e Thuram fanno una partita di grandissima sostanza anche se Thuram si vede che è in un momento di calo fisico perché se fosse stato quello di 2 mesi fa oggi faceva 3 gol facili. Lautaro si danno per due e da quando entra quel bidone di Arna anche per tre (allucinante averlo anche solo in rosa). Inzaghi fa una signora partita, gestendo bene i cambi: terzini su terzini ormai morti in campo; De Vrij per Bastoni che era ormai cotto; Arna solo perché non ha nessuno da mettere, Klasseen per umiliare Allegri e il suo horto muso di merda.

Non si gode mai abbastanza quando si bastonano i gobbi. Non c’è cosa che mi dia più grande soddisfazione e più li vedo schiumare più godo. Chi ama il calcio odia la Juve.