Della Coppetta in sé frega il giusto (anche se quest’anno sarebbe stata quella della Stella d’Argento quindi mi ruga), ma a furia di sminuire gli intoppi si rischia di rimanere con un bel candelotto di dinamite acceso in mano. C’è anche da dire che la formazione iniziale a cui è costretto (più o meno) Scemone basterebbe per insultare la società per 6 mesi buoni visto che devi giocare con il tuo centravanti titolare nella “competizione delle riserve” perché la tua terza punta è un cespite e la tua quarta punta non è più manco una punta.

Così sulla formazione iniziale ho poco da dire, ma sulla gestione della partita e della rosa durante la partita Scemone is back prepotentemente: tra gli 11 iniziali in realtà quasi tutti fanno il loro, ad eccezione di Moviola Asllani (l’unico regista al mondo che rallenta il gioco anziché velocizzarlo) e il cespite austriaco di cui sopra (che oltre a mangiarsi un gol grande come una casa non riesce a fare una giocata degna di questo nome in 80 minuti). Il portiere semigobbo lo grazio solo perché se è vero che sul secondo gol del Bologna fa una discreta cagata, non mi sento di ascrivergli grandi responsabilità nel risultato finale e complessivo della partita.

Il problema è che c’è chi con 10 milioni compra un bollito di 34 anni senza nulla da dire e fare e chi – essendosi fregato le mani per aver portato a casa insperati 10 testoni – prende  per meno un giocatore dal talento cristallino che tra assist e gol ci ha purgato già 2 volte su 2 quest’anno.  L’altra questione è che se vuoi chiuderla in 90 minuti in un senso o nell’altro non lasci in campo il cespite quasi 80 minuti, non fai avvicinare al dischetto manco con il binocolo uno che ci è già costato uno scudetto dagli 11 metri e ha la percentuale realizzativa sui penalty che potrei avere io, e metti Tikus ben prima giocandoti il tutto per tutto per almeno 30 minuti (e non per 15, che pur sembrando una piccola differenza, è una delle chiavi dei problemi di stasera).

Intendiamoci Lautaro è l’unico che fa una partita di altissimo livello, ma il rigore sbagliato pesa e lo costringe a stare in campo altri minuti fino a quando esce zoppicando. Certo è altrettanto vero che tutti i subentrati fanno francamente cagare, a cominciare da Tikus la cui partita è francamente impalpabile, per continuare con Barella che non ne azzecca una e lancia uno dei due contropiedi che ci costano il match per non passare quella cazzo di palla e cercare un fallo inutile, con Sensi che non ne azzecca una e con Mkhitarian che entra solo per cercare il fallo senza ottenerlo.

Eri andato in vantaggio alla fine (anche se purtroppo con 2 minuti di ritardo sull’optimum) e dovevi solo controllare la partita, invece la squadra ha mostrato una frenesia e un’ansia francamente ingiustificata, venendo giustamente purgata da due talenti lanciati in contropiede (al 115esimo!!!). Male male la squadra, male male Scemone, male male la società: ma si sa a furia di tirare la corda, questa rischia di spezzarsi.