Una partita che sa già di potenziale psicodramma: se vinci non ti garantisce nulla di più che restare in gara, se perdi o pareggi sei fottuto alla grande. Infatti il primo tempo l’inter scende in campo con i titolarissimi ma tutti sono molto tesi e per larghi tratti sembra una delle ultime partite nerazzurre: molti errori di frenesia che ci porta a sbagliare il penultimo o l’ultimo tocco vanificando un gioco ordinato e ragionato. In tutto il primo tempo ricordo solo un colpo di testa abbastanza clamoroso (ma cannato) di Cavallo Pazzo, un suo palo e un tiro a giro di Barella (ed era pure ora).

Durante l’intervallo temo fortemente il solito rientro moscio e svagato che contraddistingue i nostri eroi, ma oggi la squadra ha deciso di smentirmi: il secondo tempo dell’Inter è di grandissimo livello, 45 minuti veramente europei, con un ritmo che se presentato in campionato sdraierebbe qualsiasi concorrente. Le occasioni fioccano: pali, traverse, difensori, rimpalli che finiscono in bocca al portiere, parate assurde di un Trubin versione Jaschin sembrano incanalare il match verso la nota dicotomia (nota ai tifosi interisti quantomeno); da un lato il muro di forza elettromagnetica eretto sulla linea di porta avversaria, dall’altro l’infilata alla prima mezza occasione avversaria.

Invece no: Thuram spacca la porta e Lautaro si mangia due volte un gol fatto (mi spiace ma solo davanti al portiere prima lo dribbli e poi la spari sul difensore oppure centri il palo almeno al 50% è colpa tua), poi tocca soffrire. Soffrire una partita che sarebbe dovuta finire 3-0 al 70esimo. Soffrire soprattutto grazie a un arbitraggio scandaloso in cui i gialli sono volati solo verso i giocatori nerazzurri mentre ai lusitani è stato consentito di tirare scarpate in faccia da terra e di giocare 1 minuto in più di extra time (tanto per vedere se segnavano).

Onestamente sono 3 punti di oro puro, anzi di platino, guadagnati con una partita veramente superba in uno stadio esaltato e contro un avversario di livello che non ci ha regalato nulla. Si gode? Si gode. (PS: lo sforzo mentale di oggi ci costerà 3 punti sabato, ma tanto c’era il ritrovo di CasaInter quindi non vincevamo uguale :))