di Defilato_all_ala

Perché il tempo dei bilanci è arrivato.
Perché l’ultimo appuntamento di questa stagione sarà una ciliegina su una torta già glassata che per me non influirà sui giudizi complessivi.
Perché i numeri sono freddi, asettici, stringono e comprimono.
Perché le pagelle a scuola mi hanno sempre fatto incazzare.

HANDANOVIC – Ciao, grazie.
Ciao e grazie di tutto Samir. È evidente che il tempo passa, logora, abbruttisce e per te non è più il tempo dell’Inter. Troppo grande e ingombrante il tuo passato, troppo difficile gestire la tua presenza in panchina per un allenatore che ha dimostrato di darti grande, troppa importanza non tanto per il reale apporto odierno ma forse più per la tua storia. Abbiamo bisogno di svoltare e la svolta è già arrivata.

ONANA – Brezza marina
Figlio del vento d’Africa, accogliente come il letto appena rifatto con le lenzuola fresche di bucato. Sei stato una delle cose più belle di questa stagione. Il tuo sorriso, i tuoi piedi di fata, il tuo carisma, quella parata su Diaz. Confidiamo di vederti per tanti anni con la nostra casacca, vero presidente?. Ti voglio già bene.

D’AMBROSIO – 250.000 km
La cambio o non la cambio? Oh i suoi chilometri li ha fatti, mi ci sono anche divertito a volte. Certo non ha mai avuto lo spunto di una Alfa, però mi ha portato ovunque ed è sempre stata affidabile. No dai, è ora di salutarci. Basta.

DARMIAN – Ufficio Catasto
Matteo arriva sempre puntuale. Matteo è sempre disponibile con tutti i colleghi. Mai una parola fuori posto e si mette sempre a disposizione quando c’è una pratica ostica. Matteo lavora al catasto di San Siro e gli piace tenere in ordine l’archivio. Conosce tutte le particelle, i fogli, i sub di tutto il manto erboso del Meazza. Quando arriva un Leao che vuole fare il fenomeno gli insegna quali sono i giusti comportamenti da tenere. Con Matteo non si sgarra.

S. DE VRIJ – Naftalina
È come quando apri l’armadio del nonno. Quell’odore ti pervade. Nauseabondo. Tanto che vorresti prendere tutto quello che c’è dentro e dargli fuoco. Poi tra le cose appese, vedi una giacca con un bel taglio, tenuta bene. Ma sai che quasi quasi…?? La metti all’aria a rinfrescarsi. La indossi. La naftalina l’ha conservata bene e ora non puzza più. Attenti a liberarsi troppo velocemente delle cose vecchie.

F. ACERBI – What the fuck???!!!
Uscito direttamente dal programma “Pimp my Defender” in cui si prende un difensore di buona qualità e lo si trasforma in un cazzo di Beckenbauer con la follia di Lucio e la religiosità di Legrottaglie. Alla pesca di beneficienza del paese bimbo Marotta si porta a casa il pelouche imboscato, quello che tutti schifavano ma che poi alla fine se lo guardi bene è il più grosso e bello di tutti. E chi se l’aspettava?

M. SKRINIAR – Silenzio
Sciagurata gestione di uno degli asset più importanti della società. Non voglio spendere parole su una situazione che non abbiamo rimpianto solamente grazie alle valide soluzioni trovate in corso d’opera. Bravo a chi ti ha sostituito senza farti rimpiangere. Silenzio, lasciamo calare il silenzio su di te. Addio “il nome è troppo brutto per scriverlo”.

BASTONI – Bistecche
Come le altre colonne della squadra, ruolo che hai ormai acquisito, è stata tutta una montagna russa. Devi crescere Basto, non pensare di essere arrivato perché hai piedi buoni. Di testa e di carisma; i passi da fare sono ancora tanti. Bistecche al sangue, birre gelate e rutto libero. Tirare fuori un po’ di sano testosterone.

DI MARCO – Circo Dimash
Federico è one man show: salta dal trapezio e fa evoluzioni bellissime, poi si traveste di pagliaccio e fa quei giochini che non fanno più ridere manco i bambini. Al circo sì, ti diverti, però esci anche con quella punta di amarezza e un senso di fastidio. Difficile interpretare un ruolo che richiede una presenza fisica importante che non potrai mai garantire. Ci teniamo quanto di buono hai, anzi ottimo. I piedi, che se guardiamo a destra dal tuo dirimpettaio….vabbeh. Dai, Dimash facci un altro numero!

DUMFRIES – Saldocarpenteria
L’officina ti forgia. Ti rende duro, ore sul banco a molare e a saldare. La polvere di ferro nel naso. Quest’anno il lavoro non è andato benissimo. C’è stata crisi, sembrava che l’officina dovesse chiudere per un po’. Invece nel momento del bisogno e da quando si sono decisi ad abbassare un po’ il baricentro, il nostro saldocarpentiere è tornato sul banco a pompare. Saldature perfette. Pochi fronzoli e ghirigori, qui c’è da portare a casa la pagnotta.

GOSENS – Lingua di fuori
Che fatica Robin. Senza Batman Gasperini le cose si complicano. Combattere il male sulla fascia è roba da duri. Tocca insistere con te perché i criminali sono tanti e il budget messo a disposizione è scarso. Che affanno però. Torniamo a riposare nella Bat-caverna e aspettiamo la nuova stagione.

BELLANOVA – Corri Forrest
Dove arriverai Forrest? Sinceramente non credo tu possa aprire una “Bubba Gump Shrimp Company”. Corri corri, lontano da noi.

MKHITARYAN – MILF
Altro giro altro regalo alla pesca miracolosa. Bimbo Marotta terrore del quartiere. Pesca Henry sto giro, che lo conduce per mano nell’età delle pulsioni. Ti culla come solo le vere navi scuola sanno fare. Ti accompagna e ti guida nell’estasi del piacere. Midfielder I’d like to Fuck

BROZOVIC – Un paio di grammi
Dopo tanti anni siamo rimasti lì in mezzo senza il nostro sbracciatore di fiducia. Ci siamo arrangiati per carità, ma siamo rimasti un po’ spiazzati. Tanto che quando sei tornato siamo rimasti con l’altro fornitore. L’altro da la roba buona e il prezzo è obbiettivamente imbattibile (parametro 0!!!). Vabbeh siccome ci conosciamo da anni, dammi un paio di grammi. Però non fare che risparisci e ci lasci nella merda!

CALHANOGLU – Musica classica
Ne riconosco la bellezza anche se non la capisco appieno. Non mi scalda il cuore ma mi lascia incantato quando la sento. È così caro Hakan, è stata una stagione magistrale, da mezz’ala o da regista, sempre bene. Roba di classe, elargita con generosità a noi rockettari del tifo.

GAGLIARDINI – “……………………….”

“……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………”

(commento censurato dalla redazione)

BARELLA – Cemento armato
La mentalità. La corsa. La tecnica. C’è tutto Bare. Sei il pilastro del mio centrocampo mentale. Mi piace quello che hai detto sulla tua stagione. Mi piace che tu sia consapevole. Mi piace che nel momento clou della stagione tu abbia alzato i giri, pompato il motore la massimo. Mi piace quando ti incazzi se le cose non vanno, però ha fatto bene Rom a mandarti a quel paese. Meno parole più calcestruzzo.

ASLLANI – Imprevisto: Ripassa dal Via
Quella palla a Barcellona e poi l’oblio. Forse ingiustamente accantonato, forse troppe poche occasioni da sfruttare. Hai fatto un solo tiro di dado e sei capitato sulla casella sbagliata. La stoffa per stare in questo gioco per me c’è. Ripassa dal via per il momento.

DZEKO – Weekend con il morto
Perché alla fine mi hai fatto anche ridere. La carretta l’hai pure tirata, eccome. Ma ora è giusto celebrare la fine e dare degna sepoltura gli ex giocatori. Soprattutto se rompono pure il cazzo.

R. LUKAKU – Ritiro Bagagli
Ha scritto tutto il buon Bastoni. Finalmente l’areo da Londra è atterrato. Però siamo a Maggio caro Romelu, in grande ritardo. Ritardo che ci è costato tanto questa stagione. Ora di corsa al ritiro bagagli, corri a disfarli perché speriamo che tu resti qui ancora a lungo. Metti il tuo smoking migliore che abbiamo una serata di gala da onorare in cui puoi farti perdonare per il ritardo.

J. CORREA – Reso in garanzia
Eppure le recensioni erano buone. E si era presentato pure bene. Comunque è sempre così, quando compri ste cinesate funzionano per un po’ poi cominciano a dare problemi. Pronto, assistenza?? Senta avremmo intenzione di effettuare il reso del prodotto. Ma come è fuori garanzia?! Quindi mi sta dicendo che lo prendiamo in cu….. Tu tu tu tu tu tu tu

L. MARTÍNEZ – Mind the gap
Non mi hai fatto innamorare la prima volta che ti ho visto; sinceramente neanche la seconda e la terza. Sei arrivato piano dentro il mio cuore, sei arrivato però a gamba tesa come gli interventi in pressing che fai quando ti lanci sui difensori. Mi è arrivata la tua voglia, la cazzimma, l’amore per questo sport e per questi colori. Ti manca poco Toro per arrivare all’olimpo. Attento al gradino Lauti, non inciampare.

INZAGHI – Gelato al cioccolato
Pensare di dare un giudizio a te, a questa stagione, credo sia qualcosa di folle in fondo. È successo tutto e il contrario di tutto. Vergognosi a tratti in campionato, magnifici in Champions.
È tutto difficile qui da noi. Gestire la pressione, avere a che fare con un ambiente che a volte ti stritola
dall’interno invece che dare supporto. In questo sei stato grande, elegante e signore. Ed è questo il tuo più grande merito.
Tra i gusti di gelato non sceglierei mai il cioccolato. Però a mio figlio piace e quando glielo compro gli do una leccatina per non farglielo colare sui pantaloni. E mi dico… ma sai che alla fine non è così male? Forse domani me ne prendo uno anch’io.