Se nella vita fossi uno che scommette con l’Inter farei un sacco di soldi: perché lo sapevo che per sfogare le nostre frustrazioni generate dai prodigiosi 2 punti in un mese ci saremmo rivalsi sui più sfigati della Serie A da veri sbruffoni. Non che mi dispiaccia né per loro né per me che finalmente passo un weekend sereno, ma avrei comunque preferito spalmare questi cazzo di gol nelle 3 partite scorse assicurandoci un bottino di punti degno di questo nome, piuttosto che gasarmi per l’ennesima tripletta contro il nulla cosmico di Miccia Corta (che così potrà non segnare per altre cinque partite ostentando statistiche menzognere).

La Salernitana è veramente poca cosa per fare un’analisi qualsivoglia della partita, però proviamo a vedere i dati che mi sono saltati all’occhio: la squadra mi è sembrata fisicamente un po’ meno sulle gambe, non so se è un falso allarme oppure se rappresenta l’inizio della risalita, però tant’è; finalmente Barella ha fatto una partita da Barella e non è un caso che magicamente abbiamo avuto più palle gol; Darmian affidabile ma molto male fisicamente, anche qui con grossi punti di domanda sui motivi; Gosens pare deambulare, mentre il Nureyev della Pampa non segna manco con questi solo davanti al portiere (2 volte).

Per il resto ho visto la solita Inter che produce molto gioco, ma che questa volta è riuscita a tradurre quel gioco in tiri in porta (e anche qui magicamente se tiri in porta prima o poi segni anche se sei un cadavere). Temo che i nostri problemi siano ancora tutti lì, ma ovviamente spero di essere smentito.

Da un lato sono triste perché non riesco a godermi queste vittorie senza pensare a ciò che è stato l’ultimo mese e a cosa sarà. Dall’altro pensare a sti problemi dopo un 5-0 è meglio che farlo dopo aver perso il derby 1-2 da coglioni. Scelte di vita da interisti.