Piano piano il mercato dei big inizia a muoversi, le squadre top in Europa iniziano a scambiarsi pedine, soldi, favori e sfavori (Bayern, Real Madrid, ci mettiamo pure la Juve dentro…) e chi top non è (o non lo è più) fa una fatica immane a inserirsi per giocatori oggi più grandi della squadra stessa.

E’ il nostro caso: a prescindere alla non conoscenza delle idee di rafforzamento della squadra della nostra dirigenza, è impossibile non notare il fatto che siamo partiti nel migliorare piano la rosa (Skriniar ma soprattutto Borja vanno in questa direzione) ma manca il guizzo vero, mancano le due o tre operazioni che potenzialmente ti farebbero svoltare sul serio.

E’ praticamente impossibile arrivare ai top, persino la Juventus in Italia, come più volte condiviso dall’amico Julian Ross, fa una fatica bestia ad attrarre i più forti dall’estero, figuriamoci noi: senza la Champions da anni, con stagioni mediocri in campionato ed Europa League, perchè i big dovrebbero accettare l’Inter? Per grazia divina? Per riconoscenza storica? Per il blasone oggi sbiadito?

Forse per soldi.

Ecco. Forse per quello.

E allora dovremmo sfruttare questa leva ma anche qui ci sono dei “però”, siamo pur sempre indietro rispetto a tante squadre europee anche per ricavi e fatturato, quindi tante altre oltre a noi si possono permettere grosse spese, anche più alte delle nostre e restano più appetibili di noi anche in termini di stipendio.

Quindi come fare? Aspettare.

Che è quello che stiamo facendo.

Aspettare qualche scontento, aspettare portando avanti dei corteggiamenti che magari vanno avanti da tempo e convincere i corteggiati soprattutto in assenza di offerte delle altre big.

Ed eccoci arrivati al punto: per come si sta muovendo il mercato internazionale vedo solo due nomi che potrebbero avere un impatto potenzialmente decisivo sulla nostra squadra date queste condizioni: (un) Di Maria e (un) Nainggolan.

Un’ala forte (due in caso di partenza di Perisic), importante, di livello mondiale e un centrocampista coi contro… fiocchi.

Pur pensando che entrambe le operazioni siano molto difficili se non impossibili (la Roma, per esempio, non credo possa cedere ad un competitor il giocatore più forte e nel caso lo farebbe solo con un adeguatissimo ritorno) credo anche che i due possano essere, nella sfera dei big, i soli nomi oggi spendibili alla voce “sogni quasi realizzabili”.

Oggi eh, poi magari ad agosto viene fuori qualche altro scontento della propria situazione e può scaturire sempre un affare imprevisto.

Nella mia testa non vedo come si possano concretizzare senza incastri astrologici importanti (vedi proprio cessione Perisic tra le tante cose) ma il concetto resta quello: forse solo con questi due oggi riusciremmo a migliorare di botto la nostra rosa. Non vedo altre opzioni spendibili.

Certo, poi c’è la realtà, quella che ci vede in attesa, quella che ci vede per adesso a trattare Dalbert col Nizza e a capire come sfoltire una rosa piena zeppa di mediocri con stipendi spropositati.

Attendere, prego.