La mia giornata è stata talmente allucinante, frustrante e piena di notizie di merda che non avevo alcun dubbio che la serata sarebbe stata dello stesso tenore. Un flebile alito di speranza ha animato il mio approccio al match quando ho visto che in realtà il Borussia Monchengladbach non esiste, cioè esiste solo sulla carta. Ma non sapevo che i nostri eroi nerazzurri potevano stupirmi in negativo anche stasera sfoderando l’ennesima prestazione da dopolavoro.

Nonostante un Handanovic praticamente in carrozzella, gli esterni che mi fanno invidiare quelli della Spal, la difesa todos-terzinos-scarsos, Eriksen in ciabatte e El Viejo Maravilla trasformato in una carriola arrugginita, quelli che dovremmo definire avversari non tirano mai in porta. Nonostante questo pareggiamo 2-2 e rischiamo quasi di perderla. Perché la specialità della casa è il calcio dell’assurdo.

Non so neanche come raccontare una partita in cui alla fine – come spesso accade ultimamente – sono indeciso per essere indignato più per il nostro non gioco o per il modo in cui gli arbitri e le federazioni ci prendono per il culo senza neanche porsi il problema di fingere. Perché è vero che giochiamo di merda, con distanze tra i reparti a caso, posizionamenti che al campetto del calcio a 7 funzionano meglio, minchiate individuali senza senso, ma è anche vero che per noi vale un regolamento a parte: con il metro di giudizio con cui ci danno contro un rigore, dopo il meritato gol di Lukakone che praticamente gioca da solo contro tutti ormai da svariate partite, nel derby avrebbero dovuti darcene 3 o 4, tra cui quello al 92esimo su Lukaku praticamente in porta. Invece contro di noi il micro tocco di Vidal (un babbeo) è rigore netto.

Allo stesso modo domenica ci hanno defraudato di un rigore perché il tocco di un difensore non è una giocata, mentre stasera il colpo di tacco di un attaccante avversario non vizia la posizione del suo compagno, ma è considerato fortuito. Misteri della fede negli arbitri (che non ho).

Dopodiché finché giochi con Darmian, Perisic, Kolarov che sbagliano ogni singola scelta e passaggio (financo il gol di Lukaku è propiziato da un errore dell’ex Capitano della Primavera del Milan (sigh)), finché Barella corre come se fosse sempre in preda ai moti browniani mentre Eriksen non corre neanche se lo inseguisse un leone che non mangia da sei settimane, finché anche i tuoi uomini migliori come Vidal e De Vrij perdono lucidità mentale e fisica per mettere toppe ovunque, il destino è segnato.

In un anno in cui avevi tutti le possibilità di giocartela, hai già fatto capire a tutti i tifosi con un po’ di memoria che non combinerai un cazzo di niente. Ma noi essendo malati saremo sempre qui a guardare sta cazzo di squadra, e ad aggiungere frustrazione a frustrazione. Altro che bioparco, qui non basteranno tutti i sinonimi e le traslitterazioni del mondo a evitare che volino le bestemmie.