Dopo tre partite deludenti i tifosi nerazzurri (si) sono rotti a ogni eventualità, così nell’attesa di un nuovo DPCM che è essa stesso DPCM, si apprestano a vedere l’ennesima partita in cui una squadra che farà si e no 20 gol a girone ci punisce. E invece…

E invece in effetti la partita è piuttosto soporifera non si sa bene se perché finalmente l’Inter gioca in maniera ordinata o perché gli avversari fanno cagare, ma la differenza con mercoledì è che a loro non regaliamo un rigore e un gol irregolare, né altre occasioni vere e proprie, segnando invece appena se ne presenta faticosamente l’opportunità.

Il livello di bestemmie odierno è sorprendentemente basso, anche perché i momenti topici per la blasfemia sarebbero stati gli ultimi dieci minuti sullo 0-0 o sullo 0-1. Per fortuna mia e del destino della mia anima immortale ciò non si verifica perché Lukaku e la coppia Ranocchia-Mimmo (migliori in campo insieme a Nick Barella) confezionano un uno-due-prova che mi tranquillizza.

Devo essere sincero: vedere Ranocchia, Darmian, Dambrosio titolari mi lascia sgomento, ma devo ammettere che la loro prestazione è stata onestissima e va loro riconosciuto Viceversa Perisic è stato la solita roba né carne né pesce, Brozovic è durato 45 minuti prima di cominciare a lanciare la palla a caso, mentre Lautaro ha cominciato al 40esimo a cincischiare convinto che tanto non lo avrebbe mai sostituito (ben gli sta che lo abbia panchinato per il mestierante Pinamonti): l’unica cosa buona fatta in 90 minuti è stato togliersi dal cazzo sul triangolo Lukaku-Barella-Lukaku.

Rimane l’incognita Eriksen: gioca così perché è finito? Oppure ha scoperto la cucina italiana? Oppure si fa troppe canne? Lo scopriremo mai? Di sicuro sappiamo perché non è proprio una prima scelta per l’odiato Mister. Ma al di là di tutto questo è giusto godersi un weekend senza gastrite per vedere l’effetto che fa.