La nuova avventura di Antonio Conte come allenatore dell’Inter parte ufficialmente alle 6 del mattino del 31 maggio 2019 con l’annuncio via social della società:

3 ore dopo il video che apre, oserei dire nella maniera più moderna e cinematografica possibile, il mondo Inter all’ex allenatore, tra le altre, di Juve, Nazionale e Chelsea:

Prepariamoci ad un periodo di discussioni, pareri, opinioni espresse in maniera ancor più animata rispetto al recente passato: il background di Conte non può non far discutere, dividere, dibattere.

Ma la cosa più importante sarà supportare comunque l’Inter, nonostante tutto, per chi vorrà ovviamente.

Vedere Antonio sulla nostra panchina non mi impressiona granché positivamente perché penso che nel calcio ci sia e sempre ci sarà una parte irrazionale dovuta al tifo, alla passione, all’appartenenza a certi colori e Conte (eufemismo) finora è stata una figura lontana dall’interismo (inteso come tifo per l’Inter nudo e crudo).

Si apre quindi anche per lui un’esperienza complicata e penso egli stesso ne sia molto consapevole: non gli sarà perdonato quasi nulla, sarà quasi impossibile sbagliare e dovrà cercare sin da subito di portarsi dalla sua il popolo nerazzurro nella sua interezza affinché la squadra venga sostenuta al 100%.

Si parla di un contratto di oltre 10 mln per 3 anni, un’enormità che lo porterà ad essere il mister più pagato della A e che spiega sicuramente il passo in avanti che Suning vorrebbe fare, acquisendo uno dei migliori allenatori su piazza: occhio però a non fare di Conte l’Ancelotti del Napoli, cioè la torta e non la ciliegina, l’allenatore che diventa l’investimento principale ed un mercato estivo, invece, non di primo piano.

Con Conte ma senza giocatori che vadano a rivoluzionare questa squadra si potrà migliorare ma non in maniera netta, quindi per completare l’opera servono ora importanti innesti e una coesione di idee (sostenute dai soldi investiti) che possano portare l’Inter dove merita, nelle prime posizioni della classifica.