Udinese-Inter 0-4

Torniamo padroni del nostro destino, proprio come auspicato da mister Spalletti nella conferenza stampa pre Udinese-Inter: il nostro 4-0 a Udine fa il paio con il pareggio interno della Lazio contro l’Atalanta e ci porta a -2 dai biancocelesti a due partite dal termine del campionato con lo scontro diretto a Roma all’ultima.

Spazzati via i dubbi su una botta psicologica derivante dagli ultimi minuti di Inter-Juventus, i ragazzi hanno letteralmente asfaltato gli uomini di Tudor e Iuliano (…) sin dall’inizio del match, meritando anche di portare a casa un risultato ben più rotondo del poker finale.

Al netto di una squadra avversaria da Serie B, l’Inter ha giocato molto bene come accade ormai da qualche tempo e, girando attorno a Borja Valero e Brozovic, non ha sofferto le assenze di Gagliardini, D’Ambrosio e Miranda regalando al calorosissimo pubblico nerazzurro presente alla Dacia Arena una domenica di felicità e belle giocate.

In attesa della partita contro il Sassuolo di sabato prossimo e quella decisiva all’Olimpico dell’ultima giornata, a questo punto vorrei confermare una riflessione personale: sarebbe stupido buttare all’aria quello che sembra essere finalmente il nostro primo anno zero. Bisognerebbe andare avanti con Spalletti, non vendere i big ma arricchire la rosa in termini quantitativi (per la doppia competizione qualunque essa sia), in termini tecnici e caratteriali. Bisogna andare avanti per non ripartire ancora una volta da un progetto sportivo nuovo e dai confini non definiti.

rafinha

IL MIGLIORE: RAFINHA

Per la terza volta consecutiva l’ex Barça è il nostro miglior giocatore in campo. Tecnica superiore alla media unita a una resistenza fisica ormai ritrovata, Rafinha coniuga la sua voglia di restare all’Inter alla tenacia di arrivare al risultato durante la partita.

Segna anche il suo primo gol in A sugellando una gran bella prestazione. Continua così, Rafa.

IL PEGGIORE: CANDREVA

Ossessionato dalla ricerca del suo primo gol stagionale, che manco contro l’Udinese, però, trova, l’ex Lazio gioca una gara confusionaria nonostante una squadra che attorno a lui gira praticamente alla perfezione.

La sua è una delle zone sicuramente da migliorare nell’undici iniziale per la prossima stagione.

UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Stryger Larsen, Danilo, Samir; Widmer, Fofana, Behrami (29′ st Jankto), De Paul (6′ st Barak), Alì Adnan; Balic, Lasagna (34′ st Perica). A disposizione: Scuffet, Borsellini, Zampano, Ingelsson, Nuytinck, Maxi Lopez, Pontisso, Hallfredsson, Pezzella. Allenatore: Tudor.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Dalbert (24′ st Santon); Borja Valero, Brozovic; Candreva (34′ st Karamoh), Rafinha (39′ st Eder), Perisic, Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro, Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

MARCATORI: 12′ pt Ranocchia (I), 43′ pt Rafinha (S), 46′ pt Icardi (I), 26′ st Borja Valero (I).

NOTE: Espulso al 4′ st Fofana (U), per gioco falloso. Ammoniti: Danilo (U). Calci d’angolo: 5-9. Recupero: 1′ pt, 0′ st.

PAGELLE:

Handanovic 6,5

Cancelo 7

Skriniar 7

Ranocchia 7

Dalbert 6

Brozovic 7

Borja Valero 6,5

Candreva 5

Rafinha 7,5

Perisic 7

Icardi 7

(Santon, Eder, Karamoh s.v.)

SPALLETTOMETRO: 40%

Piolometro_40

La mia opinione circa la situazione dell’allenatore l’ho scritta del pezzo iniziale, diamo qualche percentuale in più rispetto alla scorsa settimana solo perché sono aumentate le chance di andare in Champions rispetto a sette giorni fa.

Di |2018-05-07T09:30:13+02:0007 Mag 2018|Vista dal divano|0 Commenti

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