Iniziamo male, molto male, questa stagione. A Reggio Emilia contro il Sassuolo arriva l’ennesima sconfitta contro i neroverdi grazie all’ennesimo rigore messo a segno da Berardi.

L’Inter è irriconoscibile: lontana parente di quella dello scorso anno, lontana parente di quella del precampionato, lontana parente di una squadra di calcio.

Sfilacciati, fisicamente assenti, svagati, praticamente tutti sotto la sufficienza.

La formazione titolare è stata subito messa in difficoltà da una prestazione da simil Gresko di Dalbert (e comunque lo slovacco era decisamente più forte dell’ex Nizza che non catalogherei neanche tra i giocatori di calcio per quanto visto) e un centrocampo che non esisteva, con un Brozovic in versione 2017 e un Vecino che stavolta non l’ha presa mai.

A mettere ulteriormente in difficoltà la mediana anche un Lautaro Martinez che ha sì guadagnato tanti falli ma non ha offerto una grande prestazione in quella zona del campo, cioè davanti ai due centrocampisti.

Se aggiungete il solito Icardi in queste partite, cioè assente e quasi inutile, e un Politano à-la-Candreva, con cross messi in mezzo di sinistro tutti inefficaci, facile capire perché usciamo dal Mapei Stadium con zero punti.

La stagione è solo all’inizio ma mister Spalletti dovrà subito rivedere qualche sua idea e metterne in campo delle nuove per tornare ad essere la buona squadra vista l’anno scorso.

Nota a parte per l’arbitro: siamo solo alla prima partita ma possono esserci già le prime imprecazioni. Se fischi il rigore al Sassuolo allora devi necessariamente fischiare almeno quello su Icardi (per me rigore al 100%) ed avere qualche dubbio sulla spinta su Asamoah. E invece niente. Serata negativa in tutti i sensi.

IL MIGLIORE: ASAMOAH

Come in precampionato, l’ex-Juve è l’unico che mostra una condizione fisica decente e spicca sulle prestazioni degli altri compagni, soprattutto quando passa terzino al posto dello sciagurato Dalbert.

Subisce un mezzo fallo da rigore e si dispera al mancato fischio dell’arbitro: benvenuto Kwadwo.

IL PEGGIORE: DALBERT

Inqualificabile, credo indegno di vestire la maglia nerazzurra: sbaglia tutto, mette nel panico tutti i compagni, in una squadra insufficiente lui riesce a fare peggio di tutti.

Credo che nella sede del Nizza stia ridendo anche la carta da parati.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Magnani, Ferrari, Rogerio; Bourabia (19′ st Sensi), Magnanelli, Duncan; Berardi, Boateng (40′ st Babacar), Di Francesco (29′ st Boga). A disposizione: Odgaard, Matri, Satalino, Locatelli, Pegolo, Dell’Orco, Adjapong, Sernicola, Djuricic. Allenatore: De Zerbi

INTER (4-4-1-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert (1′ st Perisic); Politano, Vecino, Brozovic (41′ st Karamoh), Asamoah; Martinez (24′ st Keita); Icardi. A disposizione: Skriniar, Padelli, Borja Valero, Ranocchia, Candreva, Gagliardini, Vrsaljko. Allenatore: Spalletti

ARBITRO: Mariani di Aprilia

MARCATORI: 27′ pt rig. Berardi

NOTE: Ammoniti: Duncan (S), Rogerio (S), Miranda (I), Vecino (I), Sensi (S). Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 0′ e 4′

PAGELLE:

Handanovic 6

D’Ambrosio 5

De Vrij 5,5

Miranda 4,5

Dalbert 3

Vecino 4,5

Brozovic 5

Politano 5

Martinez 5

Asamoah 6,5

Icardi 5

(Perisic 5,5, Keita 5,5 e Karamoh s.v.)