Partita dura back to back dopo quella contro i gobbi, entrambe fuori casa, entrambe con mezza difesa fuori (che diventa 2/3 durante la stessa partita, facendomi chiedere con chi cazzo giocheremo le prossime partite). Al San Paolo vinciamo pochissimo storicamente quindi mi aspetto una partita di merda e non sono deluso: i Naples giocano il miglior tempo di tutta la loro stagione guarda caso contro di noi con un Elmas indemoniato fermato solo da un super Sommer e un Politano trasfigurato bloccato per fortuna dalla traversa.

Al 45esimo però azione pulitissima con appoggio di Barella per Calha che finalmente spacca la porta con un bolide terra terra imparabile: sugli spalti si canta “come dei simbolici Big Jim schiacci il tasto ed esce lo sfaccimm’” (che classe!). Il secondo tempo temo parta con i partenopei a 100 km/h, mentre è l’Inter a rivelarsi molto pericolosa sfruttando anche un minimo calo fisico del Napoli.

Sommer para tutto, ma prendiamo campo e un’azione in cui è protagonista un Carlos Augusto sontuoso si conclude con un gol da vero fuoriclasse di Nick il Rospo su assist del Toro: stop-controllo-tiro sinistro-destro-sinistro come volando e… Dio Bono come Pompa il Pippero! La partita finisce al 62esimo anche se il Napoli prova a rispondere alle due legnate, con il solo risultato di prendere una grande imbarcata. Perdiamo anche Dumfries (che dopo un primo tempo da calci nei denti ha giocato un gran secondo tempo) ma proprio la merdaccia gobba che lo sostituisce sbagliando il tiro inventa un assist per Tikus che è caldissimo nonostante giochi senza magliettina della salute e insacca lo 0-3 definitivo.

Onestamente non avrei mai creduto che vincessimo con così largo margine e con così grande serietà e forza mentale di fronte a un avversario di assoluto livello. Purtroppo le prossime partite dovremmo giocarle con il 2-6-2 visto che non saprei dove trovare 5 difensori, e questo potremmo pagarlo molto caro. Ma per stasera godiamoci partita, risultato e soprattutto i treppunti.