Dopo l’ennesima interminabile invereconda insopportabilmente noiosa pausa per le nazionali mi tocca rivedere in campo l’Inter con i pantaloncini azzurri: per carità è anche un bell’azzurro, ma mica siamo l’Empoli bioparco!

La partita non è delle più semplici con un Toro reduce da sconfitte atroci e noi reduci da una rimonta assurda contro il Bologna che ci è costata il primo posto. Mi aspetterei un’Inter arrembante, ma per vederla mancano alcuni presupposti: in particolare Barella ha deciso di giocare solo con l’esterno destro (avrà fatto 30 passaggi e tutti d’esterno) e anche l’armeno gioca un primo tempo non del tutto sufficiente.

Poi per una volta ci dice culo: Schuurs (tra i migliori per i granata) si spacca e Barella viene ammonito (a caso); Scemone in preda al panico fa entrare Frattesi e visto che c’è cambia anche gli esterni (un Darmian che fatica a fare il terzino puro e che fino a quel momento ci ha fatto soffrire la temibile coppia Seck-Bellanova (!!!), un Dimarco appena sufficiente).

Manco a dirlo e Cavallo Pazzo insieme a Tikus confezionano lo 0-1; nel giro di meno di 10 minuti la partita cambia completamente andazzo e ci portiamo sullo 0-2 con Lautaro. Dopo un primo tempo senza praticamente tiri in porta e con pochissime idee (da un lato e dall’altro) raddrizziamo la partita, e addirittura la chiudiamo con un rigore procurato dall’armeno e realizzato dal turco.

Tre fichi e tutti a casa. Quando si dice prendere il Toro per le corna (che tiene visto che se avesse segnato prima sarei stato più sereno)…