Altra partita maiuscola di tutta la squadra e onestamente non mi aspettavo tre partite di fila a questo livello: a onor del vero partiamo un po’ mollini e ci mettiamo una buona mezz’oretta a carburare, ma quando entriamo a regime i viola avrebbero meritato di sentirsi cantare il coro di ripicca che ancora mi fa ribollire il sangue “Il pallone è quello bianco, il pallone è quello biancooooooo”.

Se tra tutti dobbiamo trovare qualcuno che ha giocato sotto i suoi standard non c’è dubbio che questo sia Barella, mentre Dumfries, che è partito sbagliando lo sbagliabile, è poi salito in cattedra con assist e l’ennesimo palo o quasi. La difesa non molla, il centrocampo organizza e gli attaccanti insieme agli esterni finalizzano decine di occasioni: il mio principale problema è stato quello di vedere un primo tempo che poteva finire tranquillamente 2-0 concludersi con un misero (seppur molto bello) 1-0: un’insaccata a 100  km/h di testa come i veri centravanti dovrebbero sempre fare (preconizzata dal mod ariano sugli spalti pochi minuti prima).

Ma il lavoro di Marcus fino a che è stato in campo non si è certo esaurito lì: quasi gol su cross di Dumfries e Bastoni due volte, assist per Lautaro, rigore procurato per il 3-0 di Calhanoglu, due o tre sgroppate che avrebbero meritato miglior sorte (tra cui quella che sfiora il palo). Promosso. Lo stesso Toro sembra molto più maturo e spero che non sia un’impressione passeggera: gioca insieme agli altri, pressa sempre come un pazzo, e timbra con regolarità (siamo già a 5/30 dell’obiettivo stagionale); in particolare stasera il secondo gol  con  girata senza manco pensarci è un gol di grandissima caratura. Da aggiungere al primo gol, ai tiri dal limite fermati da Christensen (che la seconda volta rimane a terra tumefatto per la legnata presa).

Quando Scemone manda in campo i titolari aggiunti purtroppo la partita è già finita (e anche quelli in campo sanno che non devono andare oltre il 4-0) quindi è difficile giudicare il loro apporto, ma l’impressione è che la squadra abbia continuato a lavorare con gli stessi meccanismi, e se così fosse sarebbe un’ottima notizia.

Quindi cosa dire in una serata così serena se non che dopo la due famo la tre e tre per tre fa nove come i punti che abbiamo. Non era scontato e soprattutto con l’Inter non c’è mai niente di scontato. Godiamocela.