L’impietosa e vergognosa striscia di non vittorie continua inesorabile ed inanellando il quinto pareggio consecutivo (e il quarto 1-1 di seguito) l’Inter raggiunge il record negativo di partite senza tre punti della sua storia, toccato di nuovo lo scorso anno.

Ecco, secondo me è quasi tutto in questa statistica: in meno di 365 giorni questa Inter, questa rosa, questa dirigenza fa per ben due volte un record negativo che sputa in faccia alla ultracentenaria storia della nostra gloriosa squadra.

E’ un caso? Assolutamente no, secondo il sottoscritto.

La squadra sarà stata costruita male, avrà delle falle, ma resta personalmente impensabile non riuscire a fare tre punti, a volte contro squadre mediocri come SPAL e Crotone, per così tante domeniche consecutive. E allora cosa è successo?

E’ successo probabilmente lo scenario peggiore che da tempo, con questi giocatori e questi dirigenti a prescindere dagli allenatori, succede: spaccature varie, cervelli (per quel poco che c’è) scollegati, gambe a terra, ognuno che pensa alla propria posizione. Tutto il contrario del concetto di squadra.

E di mezzo ci vanno l’allenatore di turno e i tifosi, costretti ad osservare prestazioni indegne e a tifare ormai solo per il famoso concetto di  “maglia”.

Della serata di ieri restano i cori per Walter Zenga, l’unico interista in campo ieri a San Siro, e la consueta impossibilità nel fare due tiri in porta a Cordaz.

In queste condizioni il quarto posto diventa una chimera anche perché il calendario tra un po’ diventa più ostico e in queste condizioni probabilmente non riusciremmo a vincere neanche le partitelle d’allenamento.

P.S. Il record storico di 9 partite senza vittorie dura dal 1921/22. Riusciranno i nostri eroi a ottenere anche questa bellissima medaglia?

EDER

Ho fatto davvero fatica a trovare un migliore, cerco di premiare Eder per il gol e per il fatto che, pur nella sua mediocrità, ha cercato di sbattersi fino a quando ha avuto fiato in corpo.

Esser costretti a giocare con lui unica punta in assenza di Icardi non può essere una sua colpa, ovviamente, ma della dirigenza tutta.

PERISIC

Almeno in questo è costante: da settimane è perennemente il peggiore in campo.

Svogliato, inconcludente, mai attivo nell’uno contro uno con Faraoni (avessi detto Cafù): Perisic è ormai, come dico da qualche tempo, in modalità ferie post rinnovo e pre Mondiale.

Una bella panchina sarebbe il giusto premio a chi, come il suo compagno di nazionale Brozovic, è protagonista di queste prestazioni ai limiti della vergogna.

INTER-CROTONE 1-1
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI: Eder al 23′ p.t.; Barberis al 15′ s.t.
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda , Dalbert (29′ st Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (32′ Karamoh ); Candreva (19′ st Rafinha), Eder, Perisic. (Padelli, Berni, López, Ranocchia, Santon, Cancelo, Emmers, Gagliardini, Pinamonti). All.: Spalletti.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni (40′ st Simic), Ceccherini , Capuano, Martella (13′ st Pavlovic), Barberis, Mandragora , Benali , Ricci , Trotta (32′ Stoian), Nalini. (Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, Rohde’n, Crociata, Simy, Budimir). All.: Zenga.
ARBITRO: Orsato.
NOTE: Ammoniti Mandragora, Eder, Benali per gioco falloso, Ricci

PAGELLE:

Handanovic s.v.

D’Ambrosio 5

Skriniar 5,5

Miranda 6

Dalbert 4,5

Brozovic 4,5

Vecino 4,5

Borja Valero 4,5

Candreva 4,5

Eder 6

Perisic 4

(Rafinha 6, Karamoh e Cancelo s.v.)