C’è un pre ed un post campagna acquisti per noi tifosi interisti: il mondo fatato con gli arrivi di Frattesi e Thuram e le trattative per far tornare Lukaku a casa prima della chiusura del tesseramento 23/24 e il caos apocalittico di questi ultimi giorni con l’affaire Romelu, un vero fulmine a ciel sereno e, dulcis in fundo, la voce sulla firma di Cuadrado coi nostri colori. Nel mezzo la cessione di Onana, passata ormai in secondo piano, data per scontata e inevitabile mentre gli interisti si scannano per il resto.

Tutta la narrazione attorno a quello che sta succedendo con il nostro (ex) numero 90 non mi convince, ci sono molti pezzi della storia che mi mancano e secondo me non conosciamo tutto il quadro e ognuna delle azioni dei protagonisti. Lungi da me difendere Lukaku, anzi, visto che se va alla Juventus diventa davvero un personaggio da turn-heel delle migliori stagioni WWE e di diritto uno dei più incredibili voltagabbana dopo tutto quello che è successo, ma mi suona strano questo immediato (?) cambio di rotta del belga: nessuno sapeva niente in quest’ultimo mese? Allora se lui è un poco di buono (e ci sta) i nostri dirigenti non spiccano per intelligenza o conoscenza di certe dinamiche, no?

Tecnicamente per me è un disastro, altroché, perché il tanto paventato obiettivo seconda stella si spoglia di una delle pedine più importanti per raggiungerlo.

Ma il grande rigurgito dell’etica nerazzurra di questi giorni ha ormai segnato una rottura inevitabile con Lukaku, e ci mancherebbe per carità, sottolineando l’atteggiamento irreprensibile della società, concetto che però ha scricchiolato pesantemente davanti alla bomba Cuadrado.

Leggo che con questo acquisto il limite sarebbe stato superato, mi chiedo anche dove fosse arrivato questo limite dato che di riffa o di raffa con questa proprietà di cose ne sono successe e ne stanno succedendo tuttora. E mentre la squadra viene indebolita a poco a poco ci svegliamo prepotentemente per insultare l’ex Juve, tutti insieme come un’unica armata a difendere l’Inter e la sua dignità.

Io personalmente lo accetto eccome ma l’avrei fatto anche per altre operazioni del recente passato, quando invece abbiamo cercato di giustificare in qualche modo sempre tutto. Ma tant’è.

Sono molto curioso di come Marotta e Ausilio abbiano intenzione di rinforzare la squadra, se davvero lo faranno, e dare ad Inzaghi una rosa per tentare seriamente di vincere il campionato.

Oggi non ne siamo in grado, domani chissà.

Ma sono certo che il budget destinato all’operazione Lukaku verrà impiegato comunque per completare i vari reparti ed acquistare quei 2/3 titolari che ancora ci servono e le riserve che mancano.

Nel frattempo consiglierei comunque ai tre citati prima o di parlarsi di più, così da evitare la figuraccia di Inzaghi di parlare per esempio in conferenza di Carboni e Lukaku come parte integrante della squadra per poi vederli letteralmente dopo qualche ora per motivi completamente diversi fuori dai giochi, o, sempre ad Inzaghi, di non spingersi a parlare di mercato: dovrebbe averlo imparato pure lui che con questa Inter ogni giorno può succedere di tutto.

E non sempre nel verso giusto.