Il fine perseguito con questa raccolta dati, auspicabilmente esaustiva per quanto concerne la Serie A, è paragonabile a quello di un sano e talvolta istintivamente necessario gesto apotropaico.

Sono stati tanti, oserei dire troppi, gli episodi di “battesimo del gol contro la nostra amata Inter nel corso degli anni. In alcuni casi si è trattato solo del primo centro di una carriera costellata di analoghe soddisfazioni (per i giocatori, sia chiaro, mica per noi), in altre circostanze è stato l’unico lampo nel grigiore di un percorso speso per lo più nelle serie minori.

Ecco perché questa raccolta (che include anche le prime doppiette e triplette) si propone da un lato di dare maggior consistenza statistica ad una percezione generale ormai consolidata e dall’altro ha una forte valenza di esorcizzazione (quanto meno negli intenti).

Buona lettura (“si, poi leggo”).

Dove eravamo rimasti?

Stagione 2014-15

Albin Ekdal, centrocampista svedese del Cagliari, vive la giornata più gloriosa della sua carriera trovando una clamorosa tripletta (evento rimasto isolato) nella disastrosa sconfitta dell’Inter per 4-1 contro i sardi (Inter-Cagliari 1-4, 28 settembre 2014).

Quasi riesce ad eguagliarne la performance Paolo De Ceglie, autore dell’unica doppietta della sua carriera in un tremendo Parma-Inter 2-0 (1 novembre 2014).

Primo gol in carriera in A per Armando Izzo durante Inter-Genoa 3-1 (11 gennaio 2015) e secondo (e ultimo) gol per tale Andi Lila, difensore albanese tesserato dal Parma in prestito dal PAS Giannina nel mese di gennaio 2015 (Inter-Parma 1-1, 4 aprile 2015). Giusto in tempo per totalizzare 13 presenze e 2 reti, prima di tornare in Grecia a vestire la maglia del PAS Giannina e infine chiudere al Tirana nel 2019-20.

Maxime Lestienne, “talento” prelevato dal Club Bruges, riesce ad andare a segno nella sua breve esperienza in A con la maglia del Genoa solo contro l’Inter (Genoa-Inter 3-2, 23 maggio 2015). Il Grifone resta talmente colpito dalle sue performance (23 presenze, 1 gol, appunto) da spedirlo subito in prestito al PSV e poi cederlo al Rubin Kazan.

La stagione si chiude trionfalmente con Levan Mch’edlidze, attaccante georgiano dell’Empoli che al termine della sua prima annata con i toscani in Serie A può “vantare” ben 4 gol di cui 2 (la sua prima doppietta in carriera e in serie A) all’ultima di campionato il 31 maggio 2015 proprio contro l’Inter (Inter-Empoli 4-3).

Stagione 2015-16

Primo centro in A in carriera per Antonio Di Gaudio, protagonista della clamorosa promozione del Carpi, nella partita casalinga persa contro l’Inter (Carpi-Inter 1-2, 30 agosto 2015).

Sempre in casa Carpi, Kevin Lasagna segna il suo primo gol in Serie A, permettendo al Carpi di pareggiare per 1-1 al 92′ contro l’Inter a San Siro (Inter-Carpi 1-1, 24 gennaio 2016).

Stagione 2016-17

Nel corso delle prime tre giornate della stagione si registrano la prima doppietta in A di Valter Birsa (Chievo Verona-Inter 2-0, 21 agosto 2016), il primo gol in A di Andrea Rispoli (alla quarta stagione nella massima serie) nel pareggio di San Siro fra Inter e Palermo (Inter-Palermo 1-1, 28 agosto 2016) e la prima rete di Jean-Christophe Bahebeck, attaccante di proprietà del PSG che approda (con l’ennesimo prestito) al Pescara (Pescara-Inter 1-2, 11 settembre 2016).

Non è il primo gol in A, ma il secondo di tre complessivi quello realizzato da Federico Melchiorri nella sconfitta interna contro il Cagliari. Oltre alla rete del pari propizia l’autogol di Handanovic (inizialmente a Melchiorri viene assegnata la doppietta) per il definitivo 1-2 (Inter-Cagliari 1-2, 16 ottobre 2016). Terminata la sua parentesi in A (11 partite e 3 gol), torna, complici infortuni a raffica, nelle categorie che gli sono più congeniali: Serie B e C con Carpi e Perugia.

San Siro diventa terra di conquista anche per il centravanti di riserva del Sassuolo Pietro Iemmello, autore della sua unica doppietta in A nel corso di una carriera che lo ha visto più che altro protagonista nelle serie minori (Inter-Sassuolo 1-2, 14 maggio 2017). Dopo un’altra stagione in A col Benevento (16 partite e 2 gol), inizia a vagare in B fra Foggia, Perugia e Frosinone, con parentesi al Las Palmas nella Segunda Division spagnola (cacciato dopo 10 partite e 0 centri).

Andrija Balić trova il suo primo e unico gol in A proprio nella partita persa dall’Udinese 5-2 a Milano (Inter-Udinese 5-2, 28 maggio 2017). Al termine della stagione inizierà a girovagare tra Fortuna Sittard, Perugia e DAC Dun. Streda, formazione slovacca.

Stagione 2017-18

Stranamente da segnalare soltanto il secondo e ultimo gol in A della carriera di Andrea Barberis, centrocampista del Crotone (Inter-Crotone 1-1, 4 febbraio 2018) che ha successivamente giocato solo in B.

Stagione 2018-19

Soualiho Meïté, centrocampista del Torino, mette a segno il suo primo gol nella partita disputata a San Siro contro l’Inter, siglando il definitivo 2-2 (Inter-Torino 2-2, 26 agosto 2018).

Federico Dimarco, ex-Primavera Inter, appena riacquistato dai nerazzurri dal club svizzero Sion nell’estate del 2018, trova il suo primo gol da professionista (con un club) proprio in Inter-Parma 0-1 con un tiro dalla distanza (Inter-Parma 0-1, 15 settembre 2018). In precedenza aveva segnato solo con le varie rappresentative Under 19 e Under 20.

Primo gol con la maglia dell’Atalanta (e in Serie A) per Berat Djimsiti, alla quarta stagione in Italia, nel clamoroso crollo dell’Inter a Bergamo (Atalanta-Inter 4-1, 11 novembre 2018).

Gloria effimera sia per Tiémoué Bakayoko, in prestito al Milan dal Chelsea, sia per Mateo Musacchio, entrambi incredibilmente al primo centro in A nel derby casalingo perso dai rossoneri per 3-2 (Milan-Inter 2-3, 17 marzo 2019).

Trova la sua prima doppietta in A (5 le reti complessive) al San Paolo contro i nerazzurri il centrocampista spagnolo Fabian Ruiz (Napoli-Inter 4-1, 19 maggio 2019).

Stagione 2019-20

Valerio Verre, dopo una carriera spesa fra A e B (Siena, Palermo, Perugia, Pescara, Sampdoria, di nuovo Perugia, Hellas) va a segno su rigore per la prima volta nella massima serie contro i nerazzurri, per il momentaneo vantaggio dell’Hellas contro l’Inter (Hellas Verona-Inter 1-2, 9 novembre 2019)

Morten Thorsby, centrocampista norvegese che la Sampdoria ha prelevato dall’Heerenveen, trova il suo primo gol in maglia blucerchiata nella sconfitta esterna dei liguri contro l’Inter (Inter-Sampdoria 2-1, 21 giugno 2020).

Clamoroso il caso di tale Giangiacomo Magnani, difensore centrale del Sassuolo che corona una luminosa carriera (Virtus Verona, Lumezzane, Siracusa, Perugia, Sassuolo, Brescia, nuovamente Sassuolo) con il suo primo e (attualmente) unico gol in A nel definitivo 3-3 ottenuto dai neroverdi in trasferta a San Siro contro l’Inter (Inter-Sassuolo 3-3, 24 giugno 2020). Per trovare una sua precedente realizzazione occorre tornare indietro alla stagione 2017-18 (in gol col Siracura in Serie C).

Musa Juwara, attaccante/ala arrivato in Sicilia su un barcone e inizialmente entrato a far parte del settore giovanile del Virtus Avigliano, segna il primo gol in Serie A (al momento unica rete in carriera) in casa dell’Inter, al minuto 74′, per il momentaneo 1-1 della partita finita 2-1 in favore del Bologna (Inter-Bologna 1-2, 5 luglio 2020). Chiude la stagione con 7 presenze, una sola rete, e viene mandato in prestito al Boavista. Il club portoghese, dopo 3 sole apparizioni, lo rispedisce al Bologna a gennaio.

Anche per Leonardo Spinazzola, dopo oltre 70 presenze in A fra Atalanta (50), Juventus (10), Roma, il primo gol in massima serie arriva nel 2-2 interno dei giallorossi contro l’Inter (Roma-Inter 2-2, 19 luglio 2020).

UPDATE SU STAGIONE 2020-21

La vittoriosa stagione 2020-21, da poco andata in archivio, regala, sia pur nel contesto di una cavalcata trionfale, sporadici momenti di gloria a sconosciuti, cariatidi, comprimari vari ed eventuali.

Sebbene sia andato a segno già 10 volte in Serie A, non si può fare a meno di menzionare il giovane (giovane?) attaccante ivoriano della Fiorentina Christian Michael Kouakou Kouamé, autore di ben 2 gol in 36 presenze complessive, entrambi contro l’Inter (Inter-Fiorentina 4-3, 26 settembre 2020; Fiorentina-Inter 1-2, Coppa Italia, 13 gennaio 2021).

Aleksej Andreevič Mirančuk, acquistato dall’Atalanta dal Lokomotiv Mosca, debutta in Serie A in casa contro l’Inter, segnando il gol del definitivo 1-1, con la complicità del portiere nerazzurro (Atalanta-Inter 1-1, 8 novembre 2020).

Emanuel Vignato, italo-brasiliano nato a Negrar il 24.8.2000, segna il suo secondo gol in A, il primo con la maglia del Bologna (e unico in 31 partite giocate) proprio contro l’Inter, a San Siro (Inter-Bologna 3-1, 5 dicembre 2020).

Roberto Piccoli, classe 2001, riesce ad andare a segno per la prima volta in A durante Inter-Spezia 2-1 (20 dicembre 2020). Appena 3 giorni dopo, c’è effimera gloria, complice l’ennesimo regalo di Handanovic, per Ivan Ilić, centrocampista serbo dell’Hellas Verona (altro classe 2001), autore del provvisorio pari della squadra di casa (Hellas-Inter 1-2, 23 dicembre 2020).

Il mese di gennaio 2021 si apre con il primo centro in A (ed unico in carriera) di tale Niccolò Zanellato, centrocampista del Crotone, travolto 6-2 dai nerazzurri (Inter-Crotone 6-2, 3 gennaio 2021). Nella stessa partita va a segno, su rigore, anche Vladimir Golemić, al suo battesimo del gol in A.

Tirando le somme, fra dicembre e gennaio, riusciamo a fare da “nave scuola” a ben 5 giocatori…

Da quel momento la nostra micidiale progressione non lascia più spazio a niente e nessuno, concludendosi con uno storico ritorno al successo.

QUESTO ERA L’EPISODIO FINALE!