Eccoci giunti alla prima (e forse ultima) puntata di “E poi c’è Casa Inter”, un format originalissimo in cui andrò a estorcere opinioni e curiosità tra due persone spesso in contraddizione tra loro.

Non sarò mai come Cattelan, non ho il bicchiere con la tisana in mano ma una stecca di cioccolato fondente.

Con questi presupposti vi presento i primi due ospiti di questa rubrica, vale a dire l’amico utente Pap1Pap e l’amico collega Julian Ross!

Ma bando alle ciance, passiamo subito alle domande prima di tutto ringraziando i due ospiti per la partecipazione e la collaborazione. Tra i commenti poi potrete offenderli per le loro risposte.

Partiamo da inizio stagione: ha fatto bene il Mancio ad andar via?

Pap1Pap: No… doveva assumere un’abbondante dose di valium e far passare la nottata, comunque gli avevano offerto un triennale, non un calcio nelle gengive…

JulianRoss: Iniziamo bene…. chiedere a me di Mancini :)… no, chiaro che non ha fatto bene. La sua decisione ha avuto pesanti riflessi negativi sia sulla sua carriera sia sulla nostra stagione.

Capitolo De Boer: % di colpe tra il mister, la società e i giocatori?

P: 50% chi lo ha scelto, 47% lui 3% i giocatori… studi, si prepari e si presenti (ad altra società) alla prossima sessione.

J: la scelta è stata un azzardo, lo dicevamo tutti. Lui per me è quello con meno colpe o quanto meno sono difficilmenti valutabili. 80% società, 15% giocatori, 5% allenatore.

All’epoca la scelta di Pioli ti sembrò corretta? E ora?

P: Non mi entusiasmava, avrei preferito Blanc, poi tra lui e Marcelino mi andava meglio lui.

J: Nessuna delle opzioni del casting mi entusiasmava. Certo meglio lui di Zola, ma parliamo sempre di mediocri.

Quindi a fine anno Pioli confermato o esonerato? Se esonerato, per chi?

P: Esonerato se si trova un toptoptop o crolla clamorosamente in queste otto, sennò confermato. (le risposte sono state date prima di Crotone-Inter e del derby, ndr)

J: Esonerato senza se e senza ma. Le ultime partite e il fatto che non abbia costruito nulla lo rendono completamente inadatto alla panchina dell’Inter 2017-2018.

Il nostro giocatore di punta è Icardi, non credo ci siano dubbi. Personalmente ci dà anche l’idea della dimensione attuale dell’Inter che non ha grandissimi giocatori ma a prescindere da questo secondo te è sacrificabile o no?

P: Ogni squadra top ha almeno 2 punte da 20 gol nei piedi… noi abbiamo uno dei tre o quattro 92/93 migliori al mondo in progressivo miglioramento, bisogna esser ciechi per non vederlo; negli ultimi 3 anni ha superato i 15 3 volte… solo higuain ha fatto uguale, negli ultimi 3 anni ha superato 20 due volte… nemmeno Higuain ha ANCORA fatto altrettanto ed è l’unico che può farlo; negli ultimi 3 anni solo Higuain ha segnato complessivamente di più e solo grazie all’anno scorso con Sarri. Se lo cedi devi trovarne uno uguale più uno che lo affianchi. Quindi lo tieni e cerchi solo quello che lo affianchi.

J: Sacrificherei chiunque della nostra rosa al giusto prezzo. Il giusto prezzo per Icardi è sopra i 60 milioni anche se dubito che ci sia qualcuno che paghi quella cifra per un giocatore che, secondo me, è ancora molto acerbo e in una big faticherebbe tantissimo. Per ora è uno dei migliori in una big in disarmo nel peggior lustro della sua storia e non abbiamo altri termini di paragone per valutarlo.

Chi vedresti degli attuali componenti della rosa come titolari di una ipotetica futura Inter vincente?

P: Tutti possono teoricamente esserlo… nel 2010 avevamo Pandev titolare; tutti possono teoricamente essere migliorati e upgradati. E’ certo comunque che almeno tre ruoli debbano essere migliorati pesantemente.

J: Come scritto sopra, al giusto prezzo vendo chiunque. Diciamo che ci sono 6 o 7 giocatori che probabilmente possono avere un senso in una rosa di 17-18 giocatori… così su due piedi direi Handanovic, D’Ambrosio, Miranda (per un annetto ancora), Gagliardini, Joao Mario, Perisic, Candreva, Icardi. Per me servono almeno 5 titolari nuovi.

Gabriel Barbosa: come lo vedi?

P: Costato troppo, bravo tecnicamente, impreparato tatticamente e atleticamente… uno stagista (ride, ndr). Pinamonti è (era) più pronto di lui da questo punto di vista. Dire cosa potrà diventare mi pare difficile, la base tecnica sicuramente c’è… po’ esse Robben o po’ esse Schelotto…

J: Non so che dire, difficile farsi un’idea dato che nella vita ha giocato partite consecutive di 90 minuti solo nella nazionale olimpica e nel campionato brasiliano. Mi trincero dietro un no comment anche perchè le voci di troppi addetti ai lavori sul giocatore sono piuttosto allarmanti…

Se ti dovessero dire: acquista un giocatore per ogni reparto e solo dalla Serie A, chi compreresti per l’Inter?

P: Alex Sandro, Nainggolan, Dybala

J: Bonucci, Nainggolan, Higuain

Qual è secondo te la modifica più sostanziale che l’Inter dovrebbe fare in società?

P: Un DG sopra Ausilio con anche competenze calcistiche e tecniche… un Oriali o un Leonardo.

J: A me sembra che per quel che riguarda la parte sportiva della società andrebbe cambiato o almeno riformato un po’ tutto.

Sei più realista o sognatore rispetto alle possibilità che i giornali paventano sull’attuale proprietà nerazzurra?

P: Dipende dal giorno in cui leggi il giornale che cambiano idea più volte loro che fidanzato Paco (battuta su un caro amico utente – ride, ndr). Diciamo che mi aspetto un mercato corposo, i problemi FFP sono bypassabili, il convincere bigbig senza CL meno, molto meno, non siamo gli unici a poter offrire ottimi ingaggi e comunque per quanto bypassabile FFP esiste e concediamo ancora troppo come fatturato per poter offrire 10 milioni netti a qualcuno e alzare il monte a 200 e oltre.

J: Realista, senza dubbio. Siamo ancora all’anno zero e per me nessun big e disposto a venire a Milano nemmeno se strapagato, considerata anche la mancata qualificazione alla Champions e la probabile mancata qualificazione all’Europa League. Mi aspetto un mercato con qualche decina di milioni di euro in più di budget rispetto allo scorso anno ma senza nomi che possano scaldare più di tanto la tifoseria. Magari per un terzo/quarto posto potrebbe anche bastare a patto di non sbagliare per l’ennesima volta la scelta dell’allenatore.

Boh, un paio di domande personali ora… il giocatore nerazzurro che ricordi con più affetto? Quello che ricordi con meno piacere?

P: Giacinto. Sull’altro non ho particolari negatività… credo, forse ingenuamente, che chiunque abbia indossato la maglia lo abbia fatto cercando di fare il meglio possibile, se poi sei capra non è colpa tua ma di chi ti ha scelto; se devo fare per forza un nome cmq Forlan… forse.

J: Rummenigge, la sua rovesciata contro i Rangers Glasgow mi ha fatto diventare interista in una famiglia di milanisti. Quello che ho odiato/odio di più sicuramente Fabio Cannavaro: un uomo veramente piccolo in tutti i sensi.

E qual è la prima partita dell’Inter di cui hai memoria?

P: Direi che la prima che ricordo con un minimo di coscienza sia la finale di Coppa Campioni contro l’Ajax.

J: Inter-Rangers Glasgow appunto. Diciamo che la prima annata che mi son goduto veramente, anche andando allo stadio un paio di volte è stata quella dello Scudetto dei Record.

 

Ancora un grosso ringraziamento a entrambi e arrivederci alla prossima puntata di “E Poi C’è Casa Inter”!

Se ci sarà.