Domenica sera va in scena la partita che odio di più in assoluto, sul gradino più alto del podio assieme poi a Milan-Inter e Fiorentina-Inter.

Tantissimi anni passati a soffrire più che godere al Delle Alpi come allo Stadium, a osservare le loro nefandezze alla luce del sole, a esultare come un pazzo ai gol di Cruz e Martins o a quello di Veron in quelle poche comparsate vittoriose degli ultimi 25 anni, per non parlare di quanto successo nel 1998 in uno dei pomeriggi più brutti della mia vita da tifoso.

Non serve che io sia qui a ricordare e ricordarvi tutto questo ma tutto questo spiega il mio odio verso questa partita.

Vissuta sempre con sofferenza, con fastidio, ogni volta non vedo l’ora che finisca.

Domenica, tra l’altro, affrontiamo una squadra che sta recuperando i suoi migliori, e te pareva, tra cui Vlahovic, Bremer, Di Maria, Chiesa, ma che resta una squadra sin qui dal gioco mediocre che però sono certo che, come lo scorso anno, sfodererà una prestazione d’altri tempi, per il famoso sangue agli occhi che viene fuori per loro nelle occasioni contro di noi. E, tra l’altro, osservandoli un po’ ieri, ho rivisto una squadra in ripresa anche fisicamente.

L’anno scorso nonostante tutto questo siamo passati indenni da tutte le sfide contro di loro e, anzi, abbiamo sia vinto in trasferta in campionato sia due trofei (Coppa Italia e Supercoppa), sovvertendo qualsiasi tipo di pronostico pessimistico. Credo sia stato da questo punto di vista l’anno migliore della nostra storia.

Resta però una partita che soffro maledettamente, in qualunque situazione e occasione. Ne farei volentieri a meno, ecco.

E, dulcis in fundo, in 24 ore non passeremo solo dalle forche caudine dello Stadium ma anche dalla tensione, positiva, dei sorteggi di Champions League per gli accoppiamenti degli ottavi di finale.

La statistica ci dice che le squadre che possiamo pescare con più probabilità, di pochissimo sulle altre, sono City e Tottenham, leggermente sotto il Chelsea, poi tutte le altre.

La pancia spera nel sorteggio con una delle due portoghesi ma non so quanto la nostra squadra possa sentirsi a quel punto superiore a loro, non so in cosa, e paradossalmente sottovalutare l’impegno.

Nel mio retro-cranio ho una idea/sensazione, cioè che questa Inter abbia bisogno di una sfida difficile ma non impossibile sulla carta e tutto questo porterebbe al Chelsea: per me partiamo sfavoriti con tutte le avversarie, anche con Benfica e Porto, ovvio con diverse gradazioni (con Real e City non avremmo più del 5% di possibilità di passare), ma una sfida con il Chelsea ci preparerebbe mentalmente molto bene sapendo che pur partendo indietro qualche chance ce l’avremmo (come contro il Barcellona nei gironi, per intenderci).

So che molti di voi pensano alla sfida con Conte e il Tottenham, sfida affascinante e che ci darebbe da parlare per settimane, ma sarebbe una partita piena di tensioni varie che potrebbero distrarre poi dall’unico senso di essere agli ottavi di finale di Champions, cioè fare bella figura e giocarsi serenamente le poche possibilità di andare ai quarti.

Chissà, magari pure con Lukaku, qualora il suo fisico e la sorte, bontà loro, ce ne diano l’opportunità.