Ci sono due aspetti che mi sono subito venuti in mente quando ho provato ad analizzare il possibile acquisto di Gosens, esterno sinistro, tedesco, 27 anni, di proprietà dell’Atalanta, titolare nella Germania di Flick.

Il primo aspetto è quello teorico che mi fa dire senza indugi che Gosens è un acquisto coi controfiocchi, uno degli esterni forse più forti d’Europa o se non altro nella classe medio alta che può sicuramente svoltare le sorti di squadre medio forti in quella zona. 11 gol e 6 assist lo scorso campionato, 9 gol e 8 assist due stagioni fa, macchina impressionante sulla fascia per Gasperini, in risalto anche in Champions dove ha segnato 3 reti, una per ogni anno di partecipazione compreso l’attuale. Insomma per una squadra che gioca con 352 e che a sinistra in estate perderà al 99% Perisic è un grande acquisto fatto con grande anticipo.

Ma… ho sempre un ma.

Il secondo aspetto che ho preso in considerazione è di carattere più pratico e raccoglie tutti i dubbi che anche un’operazione come questa mi fanno venire.

Gosens non gioca 90’ dalla partita di andata proprio contro di noi, infortunandosi subito dopo in Champions contro gli svizzeri dello Young Boys. L’esito parlava di “lesione di 3° grado al bicipite femorale della coscia destra” e una ricaduta a novembre di fatto lo sta tenendo fuori da 4 mesi (e si parla di un altro mesetto ancora necessario). È palesemente quindi un’operazione fatta per il futuro e non per l’immediato, ma Gosens tornerà fisicamente quello di prima? Spero di sì.

E a gennaio non potevano proprio esserci altre occasioni per le altre priorità che abbiamo (centrocampo e attacco) per cercare di vincere il Ventesimo senza temere le Nazionali o che a qualcuno venga un mal di testa prima delle partite decisive?

L’altro piccolo dubbio è sul perché l’Atalanta si liberi di una pedina così importante: perché vuole anticipare introiti magari per una Champions non più così sicura con la Juventus (di Vlahovic?) in ripresa? O perché non crede più nel giocatore e cerca contestualmente di monetizzare un contratto in scadenza nel 2023? Lo so da dove viene questo pensiero, dal dubbio atavico di vedere Gosens fuori dal circo Gasperini, un allenatore che faceva sembrare Palladino al Genoa un giocatore vero, verissimo.

Per il momento resto quindi soddisfatto per l’operazione e per quello che potremmo essere assieme con qualche dubbio legato ai punti sopra. In ogni caso, dovesse tuto incastrarsi positivamente… viva Robin Gosens!