•  La vittoria di Verona viene archiviata come meglio non si può, con una doppietta del nuovo arrivato da neanche 48 ore e una rimonta completata nel secondo tempo. Fantastici entrambi i gol di Correa e ancora una volta l’impatto di Vidal subentrato dalla panchina. Pessimo, invece, il nostro portiere-capitano, protagonista dell’azione che ha portato al gol del vantaggio di Ilic: ci ha ormai abituati ad errori, posizionamenti sbagliati, lentezza nei riflessi ma ahimé resterà il titolare fino alla fine di questa stagione. Dal mercato non è arrivato nessuno (sorpresa!) e quindi dobbiamo sorbircelo ancora un anno nella speranza faccia le poche parate decisive in partite clou.
  • Un ultimo inciso sulla partita: finora, per quanto visto, mi sta piacendo Simone Inzaghi, con il suo approccio e i cambi effettuati.
  • Tornando al mercato, si fa un gran parlare di voti, pagelle ecc ecc: il voto alla fine della finestra estiva è sempre un voto dato sulla carta, ovviamente, perché una valutazione più corretta del mercato viene fatta alla fine della stagione quando si sono viste le prestazioni dei nuovi arrivati. Prestandoci velocemente al giochino il mio voto sarebbe di 2 alla proprietà (venduti i due top, tra l’altro considerati tra i top del calcio europeo, reinvestita solo una piccola parte della somma incassata per esigenze di cassa) e 7 alla dirigenza che ha coperto con un minimo di intelligenza, e conoscenze, le falle che si sono aperte nella rosa. Non tutte perché rimaniamo con una panchina drammatica in difesa, abbiamo allungato in attacco ma le condizioni fisiche di Sanchez saranno comunque importanti e abbiamo rescisso o ceduto in prestito tutti gli scarti senza immettere giocatori validi al posto dei vari Gagliardini. Media voto: 4,5.
  • Questo non significa che la squadra non potrà giocarsi le sue chance per restare in alto in classifica, molto per me dipenderà più dalle altre che da noi: abbiamo perso il fautore dello scudetto (Conte), uno dei migliori 9 in circolazione e il miglior terzino (riduttivo chiamarlo così) al mondo, ridimensionandoci sì ma vedremo quanto rispetto alla forza delle altre. In una Serie A al ribasso potremmo anche dire la nostra se l’ambiente non sbraca di fronte alle prime difficoltà, tecniche o, ancora, societarie. Forza Simone.