La partita di stasera restituisce due certezze: la prima è che non bastano penalizzazioni, inchieste, prescrizioni, per rendere il calcio in Italia uno sport e una cosa seria, solo una è la soluzione, ovvero la cancellazione del titolo sportivo della seconda squadra di Torino. Nessun altro palliativo può redimere un sistema che per risarcire una squadra di 15 punti di penalizzazione assegnata per gravi nefandezze induca i propri giudici (arbitri) e vertici (ministro, presidente di Lega e FIGC) a compensare consentendo alla stessa squadra di vincere una settimana con un gol direttamente di mano e la settimana dopo con un gol nella cui azione generatrice la palla viene toccata di mano due e forse tre volte. E vi ricordo che per una mezza decisione dubbia in favore nostro i vertici arbitrali italiani sono andati a scusarsi su tutti i media del globo terracqueo. E non sto neanche a dirvi che Chiffi e Abisso sono gli arbitri più scarsi della Serie A e che errano sempre ma soprattutto contro di noi, né che l’80% dell’AIA ci odia perché Calciopoli ha dimostrato che sono dei pagliacci senza dignità e ce la faranno pagare nei secoli dei secoli. La realtà del furto è sotto gli occhi di tutti.

Dopodiché se io avessi bisogno di rubare per vincere contro una squadra di pupazzi, allenata da un pupazzo e con una dirigenza di pupazzi come la nostra sarei seriamente preoccupato. Perché la situazione è questa: Scemone è ancora il nostro allenatore nonostante il record di sconfitte eguagliato di Mazzarri (e temo che possa raggiungere abissi finora inesplorati) solo perché senza sapere come (forse è la sua versione del culo della famiglia Inzaghi) ha passato gli ottavi di CL; i nostri dirigenti passano più tempo a imbastire veline e cercare stecche a destra e a manca che non a capire come raddrizzare la barca; i nostri giocatori fanno talmente cagare da non riuscire praticamente a tirare mai in porta contro questa versione horror vacui dei gobbi. Perché se hai la palla l’80% del tempo ma tutte le azioni veramente pericolose sono i 3 contropiedi dei tuoi avversari o sei un cretino o sei scarso forte. O entrambi. 

Ma se volete passiamo alle prestazioni individuali partendo dai peggiori in campo: Dumfries andrebbe ricoverato in un centro specializzato in malattie neurologiche perché sembra Cassius Clay (intendo adesso, non negli anni ’60) e mr 6 milioni Brozovic può anche tornare al suo pub a giocare a freccette se questo è il contributo che intende dare dopo il faraonico rinnovo; appena dopo di loro nella classifica della nefandezza viene Nick tutto-fumo-niente-arrosto Barella che se devi sbracciare e sbraitare così almeno portati a casa la tibia di un bianconero di merda. Per il resto una grigia mediocrità (su tutti la nostra fortissima LuLa con ben 0 tiri in porta nella serata) da cui potrei salvare solo Onana, Darmian (compitino, ma ok) e Acerbi (che praticamente ha tenuto in piedi la difesa E il centrocampo… allucinante). Emblema dei nostri pupazzi: minuto 48esimo del secondo tempo, sotto di un gol, punizione sulla tre quarti, Calha chiama tutti in area, poi la batte corta per Brozo, che gliela rida, poi la da a Mkhitarian, che gliela ridà, poi prova un improbabile pallonetto in area che il portiere gobbo blocca con facilità. Fine della partita. Serve commentare? No, vero? Perché le bestemmie le ho già esaurite sugli spalti.