Di solito non mi occupo di calcio minore a meno che non siano le giovanili, ma per il derby tocca fare un’eccezione: perché lo spettacolo di San Siro in uno stadio caldissimo è stato quello, calcio minore. Soprattutto quello dei cugini-che-non-ho. È sufficiente un’Inter decente per 30 minuti per mettersi in cattedra e risolvere il match con Lautaro in grande spolvero nelle ultime partite, trascinatore e sempre sul pezzo, al contrario di altri.

L’Inter gioca ordinata di fronte a un Milan inguardabile con Pioli già da tempo alla canna del gas (fossi in lui devolverei metà del mio stipendio a Scemone per il regalo recapitato l’anno scorso): ZERO tiri in porta nei 90 minuti e un tiri comunque fuori dallo specchio. E dire che nel secondo tempo giochiamo piuttosto molli (soprattutto Barella e Bastoni) offrendo loro più volte la palla al limite dell’area, ma nonostante questo la squadra di pellegrini con cui siamo costretti a condividere lo stadio non riesce manco ad arrivare in porta.

Più umiliante di perdere un derby meritandolo è perdere un derby senza mai tirare in porta con l’altra squadra che quasi prova a farti segnare per pietà. Io fossi in loro mi rintanerei nelle profondità della terra. L’unica possibilità che avrebbero è sfruttare l’arbitro Massa che fino ad oggi non era entrato nella top ten delle merde targate AIA, ma che con la prova di stasera guadagna terreno prezioso in questa specifica classifica dell’orrore (ricorderemo a lungo il doppio giallo mancato a Leao, l’interpretazione alternativa di due situazioni identiche a centrocampo tra attaccante e difensore – manco a dirlo niente su Lautaro, fallo per il Milan 3 secondi dopo, ma soprattutto il gol annullato per fallo di lesa maestà di Lukaku su Kalulu). Ma per sfruttare il favore arbitrale devi almeno entrare in area con la palla, cosa che i cugini-che-non-ho non sono stati in grado di fare.

L’unico neo della serata è che mi risale l’odio per aver lasciato lo scudo a sti quattro disperati l’anno scorso, un’incazzatura che può passarmi solo se mi danno la seconda stella di cartone (a scanso di equivoci, non succederà, quindi almeno fatemici ridere sopra). Forza Inter, Milan merda!