“… Si ritiene necessario quindi un rimpasto di governo per portare sì un cambiamento ma continuare così a garantire stabilità alla nazione tutta con la conferma dell’attuale distribuzione delle dinamiche parlamentari, altrimenti, in caso di mancato accordo, sarà inevitabile ricorrere a nuove elezioni”.

Probabilmente chioserebbe così un capo del partito maggioranza per descrivere, in un suo discorso, l’attuale situazione nerazzurra, semmai questa fosse trasposta in un ipotetico scenario politico.

La debacle casalinga contro il Real Madrid ha confermato quelle sensazioni di mollezza, mancanza di personalità, continua distrazione e confusione tattica che ormai da settimane si fanno sempre più chiare.

Come ho scritto nel post precedente ritengo che la prima Inter di Conte sia morta definitivamente dopo la finale di Europa League e che le successive difficoltà economiche (chiamiamole così) nel trovare un accordo per la separazione hanno fatto nascere un’Inter ibrida, senza l’apporto fondamentale del suo allenatore che mentalmente deve essere dentro questo progetto perché col cuore non potrebbe esserlo.

Ed è tutto quello che è successo lo scorso anno e che non sta succedendo quest’anno.

Sarà anche la mancanza di pubblico (per loro fortuna perché altrimenti per adesso avrebbero subito caterve di fischi) ma una foto di Conte così quest’anno non la abbiamo ancora vista e penso la vedremo mai:

Quindi?

Appurata l’impossibilità di separarsi (a meno di tragedie sportive), è necessario capire come andare avanti assieme.

Ecco spiegato quindi il titolo: per me o Conte stesso prova a ritrovare un minimo di motivazioni cambiando anche spartito, modulo, gerarchie tra i (pochi) titolari in rosa oppure questa lenta agonia porterà alla succitata tragedia sportiva.

E’ quindi, secondo me, fondamentale capire se il mister abbia ancora voglia di cambiare, di ritrovare la voglia di far bene e di mettere completamente in discussione quello che sta facendo, tatticamente e mentalmente, per provare ad arrivare a fine stagione con l’obiettivo sportivo del quarto posto nel mirino. E per non rovinarsi quello che resterà della sua carriera.

Altrimenti vedo onestamente dura anche qualificarci in Champions andando di questo passo se le cose non cambieranno.

Oppure sì potremmo anche andarci, ma di inerzia, sulle stesse montagne russe che stiamo provando in queste settimane. Ma a volte le montagne russe fanno vomitare.

Spero ancora in un Conte bis, altrimenti sarà inevitabile pensare a nuove elezioni.

Sì, ma con chi?