PORTIERI

HANDANOVIC 5: non sapremo mai con certezza se i punti persi per strada a inizio stagione siano stati oggettivamente colpa sua, quel che sappiamo con certezza però è che il ballottaggio con Onana non ci stava e doveva essere panchinato prima. DEMOTIVATORE.

ONANA 6,5: senza impressionare con chissà quali miracoli si sta però dimostrando portiere affidabile. Ha ridato sicurezza ad un reparto che sta subendo più gol di squadre in lotta per la salvezza ma che all’inizio soffriva anche per la presenza di un portiere pienamente sulla via del tramonto. Ogni tanto ci fa tremare il cuore con la gestione della palla coi piedi ma dall’altro lato ci ha anche deliziato con lanci e passaggi millimetrici. Bisogna crederci affinché possa migliorare ulteriormente. SALVATORE DELLA PATRIA.

DIFENSORI

SKRINIAR 5,5: il capitano in pectore (vice con Brozovic in campo) ha alternato buone partite a prestazioni insufficienti, lontano parente dello Skriniar degli ultimi anni. Tra fase difensiva evidentemente poco curata e un’estate passata sul bancone del mercato del pesce tipo Fantozzi, la sua testa non è al massimo della concentrazione. Speriamo di recuperarlo appieno da gennaio. AAA RINNOVASI IMMEDIATAMENTE.

DE VRIJ 4,5: la brutta copia del miglior difensore della A nella stagione 2019/20, una parabola discendente in continuità con lo scorso campionato. Capace di svarioni niente male, finora in rarissime occasioni ha dato la sensazione di giocare con sicurezza. Se ci aggiungiamo la scarsa propensione difensiva della squadra la frittata, per uno come lui, è servita. Inizieranno oppure no i discorsi per il rinnovo? Chissà. TULIPANO DISTRATTO.

BASTONI 5,5: quasi mai disponibile al 100%, si è finora destreggiato più tra vari virus influenzali che tra attaccanti avversari. Abbiamo bisogno del suo pieno recupero per sistemare parte della fase difensiva (e offensiva) della squadra, nella speranza che l’influenza stagionale lo lasci un po’ in pace. RAFFREDDADO.

ACERBI 6: preso all’ultimo giorno di calciomercato, come un qualsiasi scarto utile solo a coprire la falla in rosa, si sta rivelando invece molto più che una pezza. La nostra munifica proprietà, insomma, faceva storie nel comprare quello che finora si è rivelato molto più che una riserva, praticamente il titolare tra De Vrij e Bastoni, alle prese, come scritto sopra, ognuno con periodi personali non al top. RISORSA.

DUMFRIES 4,5: tra le delusioni di questo inizio stagione, l’olandese ha giocato un paio di partite buone dopodiché si è lasciato andare a prestazioni ai limiti del guardabile, durante le quali i suoi grossolani limiti tecnici sono del tutto esplosi. C’è da sperare che il Mondiale ce lo restituisca a livelli accettabili. O lo renda appetibile sul mercato. TULIPANO ROWENTA.

DARMIAN 6: come sempre, quando viene chiamato in causa, il suo lo fa. In maniera sufficientemente dignitosa. Destra o sinistra non spicca ma non ha neanche picchi negativi di prestazione. AFFIDABILE.

BELLANOVA 5,5: il voto è di incoraggiamento, si è visto finora un giocatore veloce ma con evidenti lacune tattiche e tecniche. E’ giovane e si farà, probabilmente da qualche altra parte. Da annotare la cabala che vuole l’Inter subire almeno un gol dopo il suo ingresso, in qualsiasi condizione. Simone, pensaci bene la prossima volta. AMULETO.

DIMARCO 6: prima parte di stagione tutto sommato positiva, con il picco nel match contro il Bologna. Schierato ormai definitivamente esterno sinistro, il ruolo di braccetto sembra definitivamente abbandonato dopo la scorsa stagione. Dalle sue parti abbiamo spesso sofferto difensivamente parlando (vedi Firenze) ma sono le sue pecche sulle quali dovrà continuare a lavorare se vorrà diventare un esterno di livello. MEGAFONO.

GOSENS 5,5: non voglio essere cattivo con Robin, giocatore che non si è ancora ritrovato e chissà se mai si ritroverà. E’ evidente però che tatticamente all’Inter non serva, per il modo di giocare simile a Dumfries viene spesso buttato in campo per giocare di rimessa ed essere lanciato alle spalle dei difensori avversari. A me fisicamente sembra sempre indietro. Peccato. EX PANZER.

D’AMBROSIO s.v.

CENTROCAMPISTI

BARELLA 6: 6 gol e 6 assist, quindi 6 come voto. Scherzi a parte, anche Barellino nostro è stato autore di ottime prestazioni dopo un inizio di stagione veramente grigio. Stagione finora buona, prestazioni in grande rialzo con il picco di Barcellona ma con la macchia della marcatura su Kostic a Torino. Forse ha anche smesso di far mulinare le braccia ad ogni errore dei compagni. Forse. SBRACCIANTE.

CALHANOGLU 6,5: sfiora il 7, non glielo do solo perché, come sapete, sono sempre parco nel dare i voti. Reduce già da una buona stagione, la scorsa, quest’anno, complice anche l’assenza di Brozovic, Hakan ha sfoderato tantissime prestazioni positive anche in un ruolo teoricamente non suo, giocandoci però a volte divinamente. Aggiungendoci, altresì, anche recuperi difensivi e corsa. 3 gol e 5 assist totali sono ottimo contorno di una prima parte di anno buonissima. DNA.

BROZOVIC 5: metteteci l’infortunio che l’ha tenuto più fuori che in campo, metteteci comunque prestazioni fino a quel momento non all’altezza del vero Brozovic. Stagione finora insufficiente, speriamo che il Mondiale ce lo restituisca intatto e in forma. PIZZA SURGELATA.

MKHITARYAN 6: l’azero arrivato a men… ah no, l’armeno arrivato a zero ha stupito. Vittima di un infortunio a inizio stagione, quando si è ripreso, complice il forfait di Brozovic che ha spostato Calhanoglu nel ruolo di regista, ha inanellato presenze da titolare consecutive e sempre condite da una presenza in campo intelligente, silenziosa ma anche decisiva (vedi i 2 gol segnati, a Firenze e in casa con il Viktoria). Per ora acquisto azzeccato, poi si vedrà. ARMENO GIOCA E PURE BENE.

ASLLANI 5,5: valutazione tra un s.v. e un 5,5, in effetti si vede poco soprattutto quando Inzaghi gli preferisce definitivamente il turco al posto di Brozovic. Ha bisogno di giocare di più perché la stoffa c’è, sono convinto che col passare dei mesi potrà migliorare. Sulle spalle ha quell’errore a Barcellona, per sua fortuna ininfluente. SPERANZA.

GAGLIARDINI s.v.: direi finora presenza inutile, per fortuna. Anzi per nostra sfortuna è stato scelto da titolare contro la Lazio per la famigerata mossa anti Milinkovic Savic, una stupidaggine sesquipedale. E infatti 3-1 per loro e tante care cose. In scadenza di contratto, spero non venga rinnovato. SENZA RITEGNO.

ATTACCANTI

LUKAKU s.v.: infortunato ormai da fine agosto, con una pia illusione di una ripresa durata 10 giorni dopo 2 mesi di infermeria, è forse la più grande delusione della stagione in termini di apporto, date tutte le speranze riposte nel suo ritorno quasi gratis dal Chelsea. In 5 presenze ha comunque fatto 2 gol e un assist, sintomo dell’enorme bisogno che avremmo del suo ritorno. Anche qui, come per Brozovic, speriamo il Mondiale ce lo restituisca sano, perché avrà bisogno di molto tempo per rientrare in forma. E la nostra seconda parte di stagione passa dai suoi muscoli prima e dai suoi piedi poi. SENZA AVERTI QUI NON È COSÌ BELLO COME DICONO.

LAUTARO MARTINEZ 6: è sì il nostro secondo cannoniere attualmente con 8 gol totali (e 6 assist) ma fanno specie ancora le partite in cui non buca la rete, troppe. Quest’anno per 8 partite consecutive non è andato a segno, 5 di campionato e 3 di Champions. Se in Europa ce la siamo cavata lo stesso, in Serie A in quelle partite l’Inter ha ottenuto 6 punti con 3 sconfitte; e senza Romelu e con le sue pause siamo una squadra offensivamente del tutto limitata. Deve migliorare sulla continuità a rete. Buon Mondiale intanto. CROCE E DELIZIA.

DZEKO 6,5: e cosa vogliamo chiedere di più ad un quasi 37enne che doveva fare la riserva? La sua classe innata fa ancora la sua porca figura a dispetto di un fisico sulla via del tramonto: è il capocannoniere di questa prima parte di stagione, con 9 gol totali e 4 assist, decisivo a Sassuolo e a Bergamo. Sembra sempre più un bradipo ma con la zampata ancora, spesso, decisiva. VECCHIO, DIRANNO CHE SEI VECCHIO, CON TUTTA QUELLA FORZA CHE C’È IN TE.

CORREA 4,5: devo veramente esprimere un giudizio su di lui? Mi sorprende vederlo già a 3 gol, ovviamente inutili, ma quello che fa più specie è il fatto che ogni volta il suo ingresso in campo è quasi impalpabile e la sua presenza sostanzialmente senza senso. È ai Mondiali non so per quale miracolo, spero che lo stesso miracolo un giorno ci aiuti a piazzarlo da qualche altra parte. FORCHETTA PER IL BRODO.

ALLENATORE

SIMONE INZAGHI 5,5: non gli metto 5 solo perché un altro, al suo posto nelle condizioni di un mese e mezzo fa, oggi non sarebbe più il nostro allenatore. Salvato sostanzialmente dalla doppia sfida con il Barcellona e dal superamento dei gironi di Champions (e ovviamente tanto di cappello, diciamolo chiaramente), si giocherà le ulteriori chance di miglioramento di una classifica che invece piange già alla ripresa contro il Napoli. Quest’anno vediamo un’Inter spesso molto più sfilacciata, che prende una barca di gol e che, soprattutto all’inizio, ha faticato proprio a sembrare una squadra, accompagnata tra l’altro da una condizione atletica deficitaria. Per rivederlo sulla nostra panchina nel 2023/24 avrà bisogno di una seconda parte di stagione tremendamente più positiva di quella chiusa qualche giorno fa. AMMONITO MA NON ANCORA SOSTITUITO.