Lo so, siamo ancora (molto, molto teoricamente) in lotta per il terzo posto e paradossalmente non abbiamo neanche la certezza di una qualificazione in Europa League, però qualche settimana fa avevo una grande curiosità: studiare statisticamente il comportamento delle squadre italiane qualificatesi alle ultime 5 edizioni di Europa League, andando ad analizzare i punteggi e le posizioni del campionato in cui si sono qualificate alla seconda competizione continentale e successivamente gli stessi dati misurati però nella stagione in cui l’Europa League l’hanno effettivamente giocata.

Insomma, la domanda principale è: giocare l’Europa League pesa negativamente durante il campionato? Se sì, quanto?

Ho raccolto un bel po’ di dati: li elenco tutti per la soddisfazione di una vostra eventuale curiosità ma comunque alla fine cercherò di riassumere in pochi punti quello che viene fuori dall’incrocio degli stessi.

Iniziamo.

Ho preso in considerazione le stagioni che vanno dal 2011/2012 fino a quella scorsa, la 2015/2016.

Dati raccolti:

  • Squadre partecipanti all’Europa League della stagione presa in esame;
  • punti fatti da queste squadre e posizione in classifica nel campionato precedente, quello in cui si sono qualificate alla competizione;
  • punti fatti sempre da queste squadre nella stagione in cui hanno effettivamente partecipato all’EL e relativa posizione in classifica;
  • ultimo turno di EL giocato da ogni squadra.

STAGIONE 2011/2012Lazio (5a l’anno scorso poi 4a, 66 pt l’anno scorso poi 62, eliminata ai sedicesimi); Roma (6a poi 7a, 63 pt poi 56, eliminata ai playoff); Palermo (qualificata ai preliminari di EL, 8a poi 16a, 56 pt poi 43, eliminata ai preliminari).

STAGIONE 2012/2013Lazio (4a poi 7a, 62 pt poi 61, eliminata ai quarti); Napoli (5a poi 2a, 61 pt poi 78, eliminata ai sedicesimi), Inter (qualificata ai preliminari, 6a poi 9a, 58 pt poi 54, eliminata agli ottavi), Udinese (eliminata da CL, 3a poi 5a, 64 pt poi 66, uscita ai gironi).

STAGIONE 2013/2014Fiorentina (4a poi 4a, 70 pt poi 65, eliminata agli ottavi), Udinese (qualificata ai preliminari, 5a poi 13a, 66 pt poi 44, eliminata ai playoff), Lazio (7a poi 9a, 61 pt poi 56, eliminata ai sedicesimi).

STAGIONE 2014/2015Fiorentina (4a poi 4a, 65 pt poi 64, eliminata in semifinale), Inter (5a poi 8a, 60 pt poi 55, eliminata agli ottavi), Torino (qualificata ai preliminari, 7a poi 9a, 57 pt poi 54, eliminata agli ottavi), Napoli (eliminata da CL, 3a poi 5a, 78 pt poi 63, eliminata alle semifinali).

STAGIONE 2015/2016: Fiorentina (4a poi 5a, 64 pt poi 64, eliminata ai sedicesimi), Napoli (5a poi 2a, 63 pt poi 82, eliminata ai sedicesimi), Sampdoria (qualificata ai preliminari, 7a poi 15a, 56 pt poi 40, eliminata ai preliminari), Lazio (eliminata da CL, 3a poi 8a, 69 pt poi 54, uscita agli ottavi).

Facciamo quindi il punto su quanto fatto da queste 18 squadre partecipanti all’Europa League in queste 5 stagioni, rispondendo alle seguenti domande.

  • Quante volte la posizione in classifica delle squadre è peggiorata da un anno all’altro durante la stagione di EL?

Peggioramento posizione da un anno all’altro: 13 volte su 18 (72,22%)

Posizione uguale all’anno precedente: 2/18 (11,11%)

Miglioramento posizione da un anno all’altro: 3/18 (16,67%, per inciso la Lazio e due volte il Napoli)

Quindi il 72% circa delle squadre partecipanti ha peggiorato la sua posizione in classifica rispetto all’anno passato. Un dato molto alto. Solo il Napoli per ben due volte ha risentito meno dell’impatto a quanto pare, andando a “migliorare” la sua stagione.

  • Quanto può aver pesato l’Europa League in termini di punti?

Punti fatti da chi si è qualificato in EL: 1139 (5 stagioni per 18 squadre, media a squadra 63,3)

Punti fatti l’anno successivo da chi ha giocato l’EL: 1061 (media a squadra 58,9)

La perdita media in termini di punti è del -7%.

  • Qual è il comportamento statistico di chi parte dai preliminari di Europa League?

5 volte su 5 chi è partito dai preliminari ha peggiorato la sua classifica (successivamente eliminati: 2 proprio ai preliminari, 1 al turno playoff, 2 agli ottavi).

Quindi le statistiche di cui sopra sono sicuramente inficiate dalle squadre che partono dai preliminari.

Al netto di queste 5, infatti, la % delle squadre che peggiorano la propria classifica nell’anno dell’EL passa da un 72% a un 61,5% e quella di quelle che la migliorano passa da un 16,67% a un 23,1%.

Stesso discorso sui punti. Le squadre che partono dai preliminari hanno un tracollo in termini di punti ben più evidente rispetto alla media di cui sopra:

Punti di chi si è qualificato ai preliminari: 293 (media a squadra 58,6)

Punti di chi ha poi fatto i preliminari: 235 (media a squadra 47)

Il risultato è che chi ha fatto i preliminari ha perso circa il -19,8% di punti da un anno all’altro.

E infatti togliendo dalla statistica totale queste squadre, il calo dei punti in classifica per chi ha partecipato all’EL dai turni successivi rispetto ai preliminari è del -2,3%.

Quindi da quel che abbiamo potuto vedere sicuramente partecipare alla seconda competizione europea ha comportato, negli ultimi 5 anni, un peggioramento nella posizione in classifica (72,22% dei casi) e nei punti conquistati (-7%).

Ma la vera discriminante pare essere la partecipazione ai preliminari: nel 100% dei casi per le 5 squadre partecipanti la classifica è peggiorata con un crollo del 20% circa dei punti in classifica da un anno all’altro.

Partire tanto prima, quindi, sembra essere molto deleterio. E lo stesso è per chi ha partecipato prima ai playoff per la Champions League e poi si è ritrovato in Europa League perché sconfitto: in 3 casi su 3 la classifica è peggiorata l’anno successivo.

Qualche altra nota statistica a margine, a chiusura del post.

L’Inter negli ultimi 5 anni (sempre escludendo l’attuale stagione) per 2 volte ha partecipato all’Europa League e per 2 volte ha peggiorato la sua classifica, sempre scendendo di 3 posizioni e con un calo dei punti del -7,6%.

E se a proposito di tutto questo volessimo vedere l’effetto anche sul campionato in corso?

Ovviamente non possiamo sapere la posizione finale delle squadre partecipanti né i punti finali, però possiamo per esempio fare una proiezione su quest’ultimo dato.

Vediamo:

STAGIONE 2016/17: Inter (4a poi ?, 67 pt vs proiezione di 73, eliminata ai gironi), Fiorentina (5a poi ?, 64 pt vs 61, eliminata ai sedicesimi), Sassuolo (qualificata ai preliminari, 6a poi ?, 61 vs 42, eliminata ai gironi), Roma (eliminata da CL, 3a poi ?, 80 vs 84, eliminata agli ottavi).

Sulle posizioni in classifica possiamo ancora dire poco, la Roma e l’Inter (a questo punto c’è da sperarci) saranno più o meno attorno alla posizione dell’anno scorso, la Fiorentina probabilmente no. Torna però sicuramente il concetto delle maggiori difficoltà di chi partecipa ai preliminari, vedi il Sassuolo.

Ribadisco, sono solo dati: è ovvio che le squadre qualificate ai preliminari e che hanno fatto più fatica sono tendenzialmente anche squadre di media caratura, quindi le difficoltà potevano essere ampiamente previste e reputate fisiologiche.

È vero anche che una grande squadra con un grande calciomercato può attenuare sicuramente questo effetto negativo che però, dati alla mano, c’è.

Ed è un elemento da considerare nel caso in cui l’Inter si qualificasse in EL e l’obiettivo del prossimo anno dovesse essere quello di lottare per le primissime posizioni in classifica.