Arriviamo allo scontro diretto incredibilmente avanti di un punto rispetto alla nostra diretta concorrente, con la concreta possibilità di cucirci mezzo scudetto sul petto in caso di vittoria, ma come già successo molte volte in questa annata non azzanniamo l’occasione, arrivando a comporre un inverecondo score di 4 punti su 18 negli scontri diretti (penso una statistica senza precedenti per le Inter che competono per il titolo).
Più preoccupante di questo dato è però tutto il resto: facciamo una partita giustamente difensiva, ma con questo nessuno intendeva certo puntare a giocare tutti i 100 minuti in 8 vs 11 visto che il reparto offensivo praticamente non scende in campo (lo 0,00 xG del secondo tempo è un altro record negativo penso) e in mezzo al campo Calha continua a essere un cadavere inguardabile (e Barella non può sempre lavorare per 3 soprattutto quando anche lui ha brutti clienti). Il dramma è che anche con le sostituzioni la sostanza non cambia e non si vede all’orizzonte nessun giocatore in rosa che possa cambiare l’andazzo.
Nonostante questo grazie a una perla di Dimarco a metà primo tempo, fino all’87esimo potremmo portare a casa 3 punti incredibili (e abbastanza immeritati). Ma si sa che con noi la dea bendata ci vede benissimo: Inzaghi toglie Bastoni che se è vero che era un po’ annebbiato, le statistiche dicono che tolto lui prendiamo sempre gol; Bisteckone fa un tentativo di anticipo a centrocampo senza senso a quel punto del match, Lobotka si infila, Zielinski e Frattesi lo seguono passeggiando, la palla arriva all’ultimo stronzo che Conte ha buttato in campo, Peppo (gran partita peraltro) para, ma per sfiga la palla ritorna proprio sul piede del centrocampista azzurro che tutto storto riesce comunque a insaccare.
Il pareggio in se non è una tragedia, anzi a priori avrei firmato e solo per come è arrivato mi lascia l’amaro in bocca, ma sarà dolcetto o scherzetto? Lo capiremo a brevissimo, ma le vibes sono pessime. Si potrebbe guardare il bicchiere mezzo pieno: con 4 terzini infortunati su 5, gente che sta su con lo sputo, i due attaccanti titolari che segnano ogni morte di papa, avendo fatto 8 punti in 6 partite (meglio dei 7 in 7 partite, ma non proprio quello che auspicavo in questo momento), con la spina dorsale della squadra che praticamente non si è mai vista al top tutti contemporaneamente, siamo comunque davanti di un punto. Ma si potrebbe guardare pure il bicchiere mezzo vuoto: per 5 volte avresti potuto chiudere o quasi il discorso campionato e non lo hai mai fatto, la squadra si regge solo sui nervi perché fisicamente siamo a pezzi, abbiamo perso 10 punti con gol subiti negli ultimi 15 minuti, i tuoi rivali sono rimasti con una sola competizione e il periodo di flessione se lo stanno lasciando alle spalle (mentre noi sembra che siamo messi così costitutivamente e non incidentalmente). Diciamo che il linguaggio corporeo e facciale di Conte e Inzaghi non mi lasciano sereno, ma si sa che sono un cagacazzo. E infatti sono molto preoccupato.
PS piccolo piccolo: anche ieri un rigore grande così non dato (cfr Pavlovic), fallo assassino non sanzionato con cartellino (cfr Miretti), ecc. ecc. Io ho capito da che parte tira il vento e questo non fa che aggravare la mia preoccupazione; non siamo manco più forti alla pari, figuriamoci così.