C’è poco da commentare su una partita che in 14 minuti si mette sullo 0-5 con 2 assist e 1 goal di sCorrea, l’ennesima doppietta di Tikus e un gol di grandissimo culo di Bisteckone. Va tutto liscio, liscio come l’olio, liscio come l’epidermide di Joaquin (o almeno mi dà quell’impressione). I sessanta minuti che restano dopo il quinto goal sono solo passaggini e tempo che rotola via.

Certo è olio di ricino, perché sappiamo tutti cosa penso degli 0-5, mannaggia alla pupazza e infatti non fosse per quello avrei ringraziato volentieri i giocatori scaligeri, se si fossero fatti fare il sesto o almeno avessero segnato il gol della bandiera, ma sono talmente scarsi da non riuscire manco a raggiungere questo minuscolo obiettivo.

Certo non è che noi ci abbiamo provato con grande decisione, a parte Zielinski che in effetti quasi segna il sesto gol che mi avrebbe lasciato tranquillo, ma purtroppo Montipò ha lo scatto del tossico proprio in quei 5 minuti.

Ci sono prevalentemente notizie positive nella giornata: il rientro di TJ che salta per ben due volte l’uomo (non si vedeva all’Inter dal 1912); la partita decente di Correa (chissà se quanto lo paghiamo basta per coprire 90 minuti decenti in un anno); Arna che scala ultimo nelle gerarchie; ennesimo clean sheet. Ma anche notizie negative, principalmente la ricaduta di Acerbi che ci priva di un perno fondamentale della nostra linea difensiva. Si tornerà a ballare. E onestamente stavo bene senza. E stavo bene con un sesto gol, l’ho già detto? A la prochaine.