Ci si presenta al Castellani, uno dei campi più vulnerabili della serie A, dopo un pareggio e una sconfitta una più sanguinosa dell’altra, obbigati a non smarronare contro avversari onestamente modesti. La formazione sconta il necessario turnover (necessario perché quando sei una succursale del Pio Albergo Trivulzio non puoi permetterti di fare troppo il fenomeno).

Anche se sembriamo in controllo del match sin dal minuto 1, nei primi 20 minuti gli unici tiri in porta sono dell’Empoli e rischiamo pure di prenderla in fondo al sacco se Chiffi non avesse ricevuto indicazioni di compensarci per il furto a mezzo protocollo personalizzato VAR compiuto domenica dai gobbi di merda (stasera si è tornati alla versione “se l’arbitro ha visto il VAR non deve intervenire”).

I più fastidiosi di tutti in campo sono i nostri due attaccanti, se vogliamo definirli così e non con il loro vero attributo, ovvero vescie. Perché nonostante siano pagati per fare gol l’unica cosa che fanno è correre e fare casino lì davanti, anche se bisogna essere onesti e riconoscere loro che almeno sono riusciti a fare entrambi assist per i rispettivi terzini opposti e che sono meglio di Scorrea.

Oltre all spreco di pagare 12-13 mln di euro l’anno per due punte che non segnano manco con le mani, va segnalato il nostro vero talento nello sprecare occasioni da gol: Sanchez che rotola da solo davanti al portiere invece di fare lo scavetto o segna in fuorigioco, Lautaro che schiaccia di testa in bocca al portiere due volte, Gagliardini che piuttosto che segnare stampa un colpo di testa sul palo e la butta dentro di braccio rimediando pure un giallo incredibile, Barella che prende il palo in fuorigioco, Sensi che segna ma solo in fuorigioco, e via discorrendo. Meno male che anche all’Empoli lo spreco è di casa e Ricci si fa buttare fuori come un gaggio regalandoci supeririorità numerica e tranquillità nella gestione della palla.

Certo, se non avessimo sprecato così tanto sarebbe finita 0-10 e io mi sarei lamentato dell’eccessivo passivo che porta rogna, ma – voglio dire – ancora non mi conoscete? Vi pare che una persona equilibrata avrebbe potuto chiamare una rubrica Io Odio e paragonare i propri giocatori a dei funghi puzzolenti?