Un ottimo primo tempo e una ripresa in affanno: questo il riassunto di Inter-Juventus, finita con un giusto 1-1 nonostante qualche piccolo nostro rimpianto legato per lo più ai primi 45 minuti giocati in maniera ottimale.

Un grandissimo gol di Radja, complice anche uno Szczęsny non perfetto, aveva dato una grande spinta alla squadra, sostenuta da un ambiente straordinario e da un San Siro strapieno di tifosi e di sfottò per l’eliminazione dei bianconeri in Champions League.

Primo tempo che poteva finire 2-0 per le ottime occasioni di Icardi prima e De Vrij poi ma che invece porta ad una ripresa con una Juve più attenta e pimpante anche per colpa della benzina nerazzurra sempre più carente. Arriva così il pareggio di Cristiano Ronaldo (Brozovic un po’ pigro nella marcatura) e il conseguente risultato finale, come detto prima, tutto sommato giusto per quanto visto nei 90 minuti complessivi.

Un piccolo passettino verso la Champions League 2019/2020 con 4 partite ancora da giocare, serve però tornare presto alla vittoria (già sabato a Udine) per mettere al sicuro il terzo o quarto posto perché si rischia una ammucchiata che potrebbe portare qualche rogna più importante del previsto.

Per riflettere sulla prossima stagione ci sarà tempo: leggo sempre eccessive critiche all’allenatore, reo di non aver provato a vincere partite come questa qui o quella contro la Roma. Probabilmente Spalletti è più realista del re e conosce bene l’affidabilità dei suoi giocatori, quindi, forse troppo concretamente per tanti tifosi, pensa a portare a casa punti senza rischiare più di tanto in questa fase caldissima della stagione.

Fa errori come tutti, non è un mostro nella lettura delle partite (molto meglio nella preparazione), non è uno spavaldo, ma vedremo se raggiungerà per il secondo anno consecutivo l’obiettivo prefissato dalla società (che ci piaccia o no) e su questo dovrà essere giudicato. Meglio non insultarlo per non aver provato a far entrare dalla panchina Bale o Neymar, anche perché non credo di averli visti nella lista dei convocati.

PAGELLE:

Handanovic 6

D’Ambrosio 6,5

Skriniar 6

De Vrij 6,5

Asamoah 6

Brozovic 6

Vecino 5,5

Politano 6

Perisic 6

Nainggolan 6,5

Icardi 5,5

(Borja 6, Joao Mario 5,5, Lautaro 6)

All. Spalletti 6

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (35′ st Joao Mario), Nainggolan (30′ st B. Valero), Perisic; Icardi (37′ st Martinez). A disposizione: Keita, Candreva, Cedric, Gagliardini, Miranda, Padelli, Ranocchia, Dalbert. Allenatore: Spalletti

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Joao Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (4′ st Spinazzola); Cuadrado, Can, Pjanic, Matuidi (15′ st Kean); Bernardeschi (41′ st Pereira), Ronaldo. A disposizione: Nicolussi Caviglia, Rugani, De Sciglio, Barzagli, Del Favero, Pinsoglio. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Banti di Livorno

MARCATORI: 7′ pt Nainggolan (I), 17′ st Ronaldo (J)

NOTE: Ammoniti: Perisic (I), Cuadrado, Chiellini, Kean (J). Recupero: 0′ e 3′. Calci d’angolo: 10-4 per l’Inter