Terza vittoria consecutiva in campionato, fanno 4 consecutive contando anche la Champions League: pur con un po’ di sofferenza, la solita di questo inizio di stagione, portiamo a casa i 3 punti contro il Cagliari, fondamentali per risalire la china rendendo la classifica un po’ più bella rispetto a qualche settimana fa.

Spalletti sceglie la strada di un grosso turnover schierando dal primo minuto Dalbert per Asamoah. Miranda per Skriniar, Candreva per Perisic, Borja per Brozovic e Lautaro Martinez per Icardi.

E’ l’argentino il giocatore più atteso, al ritorno dopo un lungo infortunio, e l’ex Racing non delude le aspettative: lotta, segna, fa girare la palla in avanti, almeno finché il fisico lo supporta.

Inutile chiedergli troppo, dobbiamo aspettarlo per bene perché ha tante caratteristiche per diventare un gran bel giocatore; nel frattempo godiamocelo per quello che ci regala. La cosa più importante è che pare possa sostituire Icardi almeno con le piccole in casa. Molto bene, tra l’altro.

Si sblocca Lautaro, come Politano: fanno 9 marcatori in campionato per l’Inter su 10 gol. Forse non abbiamo mai avuto una varietà di questo tipo, una buona notizia perché il tutto arriva in un periodo in cui non possiamo dipendere granché dalla luna di Icardi, abbastanza storta, e da quella di Perisic, attuale nostro capocannoniere in A con 2 gol.

Ora ci attende la trasferta molto importante di CL ad Eindhoven, una delle tre partite del girone per cui passano le nostre speranze di qualificarci agli ottavi di finale, e dopo quella di Ferrara, prima della pausa per le Nazionali. Altri 180 minuti fondamentali per capire come proseguirà la nostra stagione.

IL MIGLIORE: LAUTARO MARTINEZ

Un gol da vero centravanti, dopo pochi minuti dal suo esordio da titolare in campionato a San Siro dopo un lungo infortunio: poche chiacchiere e tanta sostanza.

Offre azioni molto pregevoli, aperture volanti e finanche una rovesciata per servire un compagno in profondità: Spalletti deve lavorarci per regalarci un attaccante degno della nostra maglia, quella maglia che in passato ha vestito grandi centravanti.

IL PEGGIORE: GAGLIARDINI

Gioca al posto di Vecino anche perché l’uruguagio è l’unico schierabile in quel ruolo in Champions League: sempre in ritardo, sembra perennemente affaticato, troppo pesante, non aiuta né imposta, insomma uno brutto a vedersi.

E’ lontano parente del Gagliardini immediatamente post-Atalanta con la maglia dell’Inter, un centrocampista che faceva il suo compito ma lo faceva bene e con una forma fisica decente.

Oggi, così, è semplicemente inutile.

INTER-CAGLIARI 2-0 — Primo tempo 1-0
RETI — Lautaro al 12’ p.t.; Politano al 45’ s.t.
INTER (4-2-3-1) — Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Gagliardini (dal 12’ s.t. Brozovic), Borja Valero (dal 37’ s.t. Vecino); Candreva (dal 25’ s.t. Perisic), Nainggolan, Politano; Martinez. (Padelli, Berni, Skriniar, Ranocchia, Asamoah, Joao Mario, Keita Baldé, Icardi). All. Spalletti.
CAGLIARI (4-3-1-2) — Cragno; Srna, Andreolli, Klavan (dal 1’ s.t. Pisacane), Faragò; Dessena, Bradaric (dal 15’ s.t. Joao Pedro), Barella; Ionita; Pavoletti, Sau (dal 26’ s.t. Farias). (Aresti, Daga Rafael, Romagna, Pajac, Padoin, Castro, Cigarini, Padoin, Cerri). All. Maran.
ARBITRO — Massa (Imperia).
NOTE — Spettatori 55.487. Ammoniti: Andreolli, Bradaric, Pisacane per gioco scorretto, Dessena, Dalbert per c.n.r.. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.

PAGELLE:

Handanovic s.v.

D’Ambrosio 6

De Vrij 6,5

Miranda 6

Dalbert 6,5

Gagliardini 5

Borja Valero 6

Politano 6,5

Nainggolan 6

Candreva 5,5

Lautaro 7

(Brozovic 6, Perisic sv, Vecino sv)

All. Spalletti 6,5