La nostra più che centenaria storia ha visto all’opera decine e decine di allenatori (una settantina) ma solo alcuni di essi sono riusciti ad alzare un trofeo (dei totali 45 della nostra bacheca), precisamente 18, circa il 25%.
Uno dei 18 allenatori, per fortuna, è colui che attualmente occupa il posto sulla nostra panchina, Simone Inzaghi, fresco reduce dalla vittoria in Supercoppa Italiana a Riyadh, la terza consecutiva per l’Inter, la quinta sua vittoria personale in questa competizione.
Dopo i festeggiamenti dell’altra sera mi sono divertito a fare un ripasso di quelle che sono le vittorie ottenute da ogni allenatore della storia nerazzurra: la classifica vede in cima Herrera e Mancini, seguiti da Mourinho e proprio Inzaghi.
Questa classifica è quella classica, in termini numerici, non è una classifica che va a soppesare l’eventuale importanza di ogni trofeo.
Ma se provassimo a giocare assegnando un valore da 1 a 5 ad ogni competizione?
Divertendomi ho provato a dare un valore ad ogni trofeo, in base alla sua rilevanza o ad altre considerazioni ovviamente personali, in una scala da 1 a 5.
Questi i valori assegnati:
Moltiplicando quindi questo valore per il numero di trofei vinti da ognuno come cambia, se cambia, la classifica “quantitativa” in termini “qualitativi”?
Inavvicinabile, lì, sull’Olimpo, c’è Helenio Herrera, a debita distanza seguono Mancini e Mourinho.
Il nostro Simone Inzaghi, in questa speciale classifica, è a 6 punti, dietro Bersellini, Trapattoni e Foni.
Ovviamente trattasi di una semplificazione basata su valori totalmente personali che volevano stare in una scala da 1 a 5, questo per dovere di cronaca, visto che per me uno scudetto non vale soltanto il doppio di una coppa Italia ma almeno il triplo. Come una Champions League non vale solo 1 punto in più di un campionato.
Ma fatto questo disclaimer ex post mi piaceva condividere questa riflessione e dare una dimensione numerica ai trofei vinti dai nostri condottieri passati e presenti.
Sulla nostra attuale panchina si siede uno degli allenatori più vincenti della nostra storia, allenatore a cui auguro però con tutto il cuore di poter avanzare prepotentemente anche nella classifica “qualitativa”.