Davanti a una squadra in serie B da almeno un girone l’odiato mister può permettersi il turnover anche di due big, portando a casa facilmente il risultato. Difficile dire se sia merito dell’Inter o demerito del Brescia, fatto sta che questa sera anziché mancare le occasioni infiliamo il pallone in fondo al sacco subito rincarando la dose dopo poco tempo. La partita è in discesa, ma non solo per i gol, anche per l’atteggiamento generale che sembra quello di un’amichevole estiva in cui tutto viene facile.

Così per una volta anziché soffrire come cani malati, i tifosi interisti possono chiacchierare amabilmente, cenando durante un match dei nerazzurri. Segneremo tutti la data sul calendario, dato che succede una volta ogni cento anni. In serate come queste ci si permette addirittura di sorridere e scherzare sulla serata dei reietti dato che segnano tutti quelli a cui negli ultimi mesi hai tributato maggiori insulti (il cc-che-marca-con-le-mani, Mimmo Love, Ashley Not-so-Young, Toni Pagoda) oltre che quelli che nonostante il blasone hanno visto il gol col binocolo (El Viejo Maravilla e il Biondo). Ti rendi conto di essere in un episodio de “Ai Confini della Realtà” quando Moses cerca il gol di sinistro a giro… E quasi segna.

La domanda conclusiva è: i 3 punti fanno parte dei 40 milioni o sono una buona entrata per Ciccio Tonali? Che dopo stasera mi dovrebbero anche spiegare perché valga sti soldi visto che si è fatto asfaltare da Gagliardini e Borja Valero in carrozzina…