Un primo tempo sottotono e un secondo tempo in crescendo: forse così si può riassumere l’anticipo serale in Sardegna.

A Cagliari la squadra di casa si è mostrata, soprattutto nella prima parte del match, molto arrembante e pericolosa trovando di fronte una ciurma sconnessa e in difficoltà: ho rivisto un po’ il primo tempo di Bologna, forse la partita in cui in questo campionato più abbiamo subito l’avversario finora.

Solo che un grande Candreva ha deciso di pescare a un certo punto Perisic che in spaccata, forse ciccando il tiro forse no, ha trovato Icardi pronto a punire Rafael.

0-1 Inter quasi inaspettato e l’intervallo è diventato subito più dolce.

Dolce come tutto il secondo tempo, con la squadra molto più corta e “registrata” grazie anche a qualche accorgimento del mister, per la verità preso già nella prima parte, tipo il passaggio al 3511.

I gol di Brozovic (complicato e perciò molto bello) e la doppietta di Icardi chiudono la partita nonostante il gol di Pavoletti nel mezzo, perso un po’ da Skriniar.

Quello che più mi colpisce oggi di questa squadra è la consapevolezza di poter far bene, di incassare i colpi degli avversari ma di non cadere. Spesso ha ancora bisogno di qualche schiaffone per svegliarsi (leggi pericolo e parata di Handanovic) ma regge bene l’urto e va per la propria strada anche in serate meno lucide.

Il merito va a mister Spalletti capace di infondere fiducia e idee chiare, come ormai da tempo diciamo.

Ma il merito è ovviamente anche di Maurito Icardi, sempre decisivo anche con poche occasioni a disposizione. Attaccante d’area fenomenale.

ICARDI

Candreva gioca una grande partita ma il premio di migliore anche stavolta va a Icardi per l’ennesima doppietta decisiva, per di più stavolta lontano da San Siro.

Non sarà il prototipo dell’attaccante moderno ma in area, come lui, ce ne sono pochi al mondo.

96 gol in A a 24 anni sono un risultato oggettivamente straordinario.

GAGLIARDINI

Ancora tanta fatica per l’ex Atalanta, tanti errori di posizione, di precisione e un giallo che gli farà saltare Inter-Chievo con Vecino molto probabilmente infortunato.

La sua fisicità serve certamente in mezzo al campo quindi deve riprendersi presto per arrivare almeno ai livelli delle prime partite dello scorso anno.

Con l’attuale rosa non ci possiamo permettere giocatori sottoperformanti.

CAGLIARI-INTER 1-3
(primo tempo 0-1)
MARCATORI: Icardi (I) al 29′ p.t.; Brozovic (I) al 10′, Pavoletti (C) al 26′, Icardi (I) al 38′ s.t.
CAGLIARI (3-5-2): Rafael; Romagna, Ceppitelli, Andreolli; Faragò, Ionita (dal 19′ s.t. Farias), Cigarini, Barella, Padoin; Joao Pedro (dal 36′ s.t. Cossu), Pavoletti (dal 43′ s.t. Giannetti). (Cragno, Crosta, Capuano, Pisacane, Van der Wiel, Miangue, Dessena, Melchiorri). All. Lopez.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon; Vecino (dall’8′ s.t. Brozovic), Gagliardini; Candreva (dal 41′ s.t. Cancelo), Borja Valero, Perisic; Icardi (dal 49′ s.t. Eder). (Padelli, Berni, Ranocchia, Nagatomo, Dalbert, Joao Mario, Karamoh, Pinamonti). All. Spalletti.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
NOTE: ammoniti Miranda (I) per fallo di mano; Ceppitelli (C), Gagliardini (I) e Giannetti (C) per gioco scorretto.

PAGELLE:

Handanovic 6,5

D’Ambrosio 5,5

Skriniar 6

Miranda 6,5

Santon 6

Vecino 6 (Brozovic 6,5)

Gagliardini 5

Borja Valero 6

Candreva 7 (Cancelo s.v.)

Perisic 6

Icardi 7,5 (Eder s.v.)