Si sapeva che sarebbe stata una partita molto attenta e aperta a ogni risultato. Il Napoli doveva provare a vincerla senza rischiare di perderla, noi avevamo interesse a giocarla ma senza strafare. Alla fine il Napoli per portare a casa un punticino si è dovuto far prestare un po’ del culo del Milan, ma non so se gli basterà.

Il primo tempo è abbastanza facile da riassumere: i Naples con 0 azioni da gol è in vantaggio per 1-0 grazie a una papera clamorosa di Handanovic (era un po’ che ci graziava); i nerazzurri in controllo prendono una traversa clamorosa (Lukaku tap-in d’istinto, sarebbe stato un gol bellissimo), un palo (sempre Romelone), spreca un gol fatto con Darmian per il solito vizio di cercare di entrare in porta con la palla. Incredibile che i primi 45 minuti si concludano senza un vantaggio interista, ma calcio è così. Se ti dice sfiga, ti dice sfiga.

Nel secondo tempo i Naples possono giocare più di rimessa e Policane rinnova la sua tradizione di miglior giocatre in campo solo contro di noi (brucia il peperone eh, caro il mio nanetto da giardino? ndn). Ma a parte un clamoroso colpo di testa di Koulibaly e un palo spaccato proprio da Policane è ancora l’Inter che rischia più volte di segnare. Eriksen ci riporta in pari tirando dritto per dritto dopo un rimpallo (a dimostrazione del fatto che non è necessario oltrepassare la linea di porta con mezza squadra per segnare), ma sprechiamo l’impossibile: Lukakone incespica su una palla sul dischetto solo da spingere in porta; Lautaro ed Eriksen si ostacolano a vicenda, Hakimi al 93esimo lanciato a rete al posto di tirare prova a metterla in mezzo (ma perché? Mancano 30 secondi, spacca sta cazzo di porta, no?).

Alla fine della fiera il pareggio ci sta: l’Inter ha giocato secondo il suo spartito ed è stata molto sfortunata rispetto ad altre partite ultimamente. Dopo 11 vittorie, un pari su un campo dove avremo vinto 2 volte negli ultimi 25 anni ci può anche stare. Peccato per la vittoria di culo dei cugini perché altrimenti anche con un pari avremmo fatto un grande passo avanti. Onestamente, dopo gli ultimi 2 mesi non mi sento di cagare il cazzo per un 1-1 contro i Naples (in gran forma onestamente). Vediamola come una pausa di riflessione. Una pausa eh, non un ritiro spirituale, biopane!