Dopo essere stati chiaramente avvantaggiatti dal non aver giocato con calma prima delle nazionali ma dal dover giocare 3 volte in 9 giorni dopo (cit) e dall’aver avuto un mezzo focolaio alla Pinetina (pluricit) affrontiamo una squadra che ci fa sempre cagare sangue per motivi misteriosi, in una situazione che da molti sarebbe ritenuta invidiabile (pareggio di gobbi e rossoneri nel pomeriggio), ma che per i nostri prodi nerazzurri è una zavorra psicologica (psichiatrica) non indifferente.

Infatti giochiamo molto contratti, con una specie di freno a mano nervoso tirato, concedendo molto spazio mentale a un Bologna ben organizzato ma tutto sommato modesto. Infatti il primo tempo ha ben poche emozioni, tranne quella che mi procura il gol con rimpallo sul piede di Lukakone nostro su cross bellissimo di Bastoni (perché se aspettavamo not-so-Young potevamo venire vecchi pure noi).

In mezzo non abbiamo la giusta via di mezzo: o siamo troppo frenetici e sprechiamo molti palloni, oppure cincischiamo e finiamo per perdere la sfera e dare fiato e speranze agli avversari. A questo si sommano molti errori nella gestione delle palle che abbiamo avuto anche copiosamente a campo aperto: o sbagliamo l’apertura, o cerchiamo di arrivare oltre la linea di porta con la palla, o scivoliamo, ma mai che facciamo tre passaggi e poi spariamo in porta, una roba che fa sanguinare gli occhi. L’unica volta che lo facciamo quasi segnamo (con l’unica cosa buona offensivamente parlando di Lautaro in giornata che centra però il palo).

Per non sbagliarsi l’AJA ci manda Giacomelli (proprio lui, quello del “voi dell’Inter dovete stare zitti”, un esempio purissimo di imparzialità verso di noi evidentemente) che infatti dopo non aver ammonito nessuno per tutta la partita, vedendo che la stiamo vicendo inizia a sventolare cartellini gialli a destra e a manca (certo se noi riusciamo a battere una punizione per noi sulla testa dell’avversario posizionato a 3 metri da noi lanciano il contropiede felsineo un po’ è pure colpa nostra, però è vero che non ho mai visto 2 ammonizioni per aver fermato un contropiede a due giocatori diversi ed entrambi diffidati, penso sia un recordo tipo la performance di Muntari in Catania-Inter del 2010).

Nonostante un discreto pannolone dal 20esimo del secondo tempo in poi reggiamo l’urto (modesto) del Bologna e portiamo a casa tre punti decisamente heavy metal che pesano come macigni a questo punto del campionato. Avrei gradito un secondo gol per evitarmi l’ansia di tutto il secondo tempo, ma altrimenti perché tifare Inter?