Sulla carta affrontiamo finalmente un avversario imbelle ed essendo una cassandra interista non mi aspettavo di essere comodo sullo 0-3 dopo 30 minuti (una squadra normale farebbe così), ma almeno di non patire 90 minuti il rodimento di fegato che ho dovuto sopportare, tanto da chiedermi a fine partita non solo come manco abbiamo fatto a vincere, ma come minchia stavamo facedo a non vincere. Dubbio amletico.

La formazione era abbastanza obbligata stante assenze e prestazioni degli ultimi tempi, ma l’approccio alla gara è da psicolabili: non uno stop decente, non una scelta lucida, errori grossolani, soprattutto di coloro che sono stati in questi mesi la nostra arma in più (Barella e Hakimi sopra, o sotto, gli altri). Nonostante questo abbiamo due occasioni piuttosto facili ma Lautaro è in giornata boh e le sprechiamo.

C’è da dire che il Torino di Nicola è il nulla cosmico e se gioca sempre così va a piombo in serie B, ma si crogiola nella propria sfiga: sull’unica azione granata del primio tempo la palla arriva a Lyanco solo nell’area piccola e questo riesce a spararla sul palo come neanche Lautaro nelle sue giornate da Miccia Corta. Essere miracolati spero ci faccia svegliare, mentre proseguiamo con il nostro tiki taka di errori grossolani e zero tiri in porta. Uno spot per il calcio italiano.

Il secondo tempo vede un Torino lievemente più arrembante, ma la palla l’abbiamo sempre noi. Però non tiriamo mai. Per fortuna dopo 15 minuti il Toro (sia il nostro che loro) ci regala un rigore che Lukakone trasforma senza battere ciglio. “Partita in discesa”, penso, senza ricordarmi che siamo l’Inter. Poco dopo potremmo chiuderla, ma Hakimi sul dischetto del rigore con Sirigu già sdraiato, tira una mozzarella sul portiere al posto di spaccare la porta. Io bestemmio e sul ribaltamento di fronte riusciamo a prendere gol dopo una fagiolata in area che include un fallo su Skriniar che Valeri ovviamente fa finta di non vedere. Tutto da rifare.

Per fortuna il Toro non affonda e a furia di passaggi inutili riusciamo a mettere insieme un’azione decente (questione di statistica): anche in questo caso Valeri fa finta di non vedere un fallo (oggettivamente avvenuto a 50 m dalla porta e totalmente ininfluente sull’azione), cross e Lautaro cadendo colpisce la palla in modo che diventi imprendibile (se avesse fatto un colpo di testa normale oggi avrebbe sbagliato al 100%): ne esce il 1-2 che riusciamo a tenere fino al 90esimo nonostante proviamo in tutti i modi a far segnare il Toro.

Una delle peggiori partite dell’Inter di quest’anno e sicuramente degli ultimi mesi, cosa ancor più incomprensibile considerato l’avversario totalmente imbelle che ci è capitato. Per fortuna in qualche modo l’abbiamo sfangata, ma non ci capiterà sempre così, quindi vediamo di darci una svegliata. Forza Inter!