È troppo facile trincerarsi dietro l’idea che in teoria Inter-Bologna dovrebbe finire sempre con una vittoria con almeno 2 gol di scarto dei nerazzurri in un mondo ideale, perché la partita di 7 mesi fa è lì a ricordarci che siamo specialisti nel compilcare le cose facili (e fosse solo quella partita a ricordarcelo questa rubrica non si chiamerebbe Bioparco).

In ogni caso per una sera – almeno inizialmente – la partita si mette subito sui binari giusti: l’Inter gioca e arriva al tiro con sufficiente facilità e addirittura insacca prima del 20esimo con il solito Romelone. Nonostante questo alcuni segnali di imbarazzo si iniziano già a intravedere, almeno per l’occhio esperto del tifoso interista che ha le palle piene di alcuni pedatori che vestono nerazzurro: Perisic è sempre più la versione Beavis & Butthead di Candreva, Sanchez un trottolino amoroso che non segna manco senza portiere, Vidal non è manco sceso in campo tanto che al 30esimo mi chiedo se stiamo giocando in 10. Gagliardini alterna incredibilmente momenti in cui è nel posto giusto al solito incedere come un pollo sgozzato che vaga in mezzo al campo.

Il fatto che anche Lukaku si magna un gol fatto mi inquieta, ma stasera Allah è con noi e il segno arriva allo scadere del primo tempo, quando di solito prendiamo un cazzo di gol su pressing fatto a casaccio: Hakimi si rompe il cazzo di essere ignorato da Skriniar e Vidal, raccoglie un assist perfetto di Brozovic e insacca di sinistro a giro sul primo palo mentre tutta la difesa si aspettava il tiro incrociato.

Il gol sembra sbloccare il marocchino che inizia a far impazzire l’uomo sulla sua fascia. Nonostante il doppio vantaggio e l’evidente superiorità in campo rinculiamo e iniziamo a tirar fuori pannolini e pannoloni, inspiegabilmente. Prima della solita frittata nerazzurra abbiamo anche una doppia occasione clamorosa per aumentare il vantaggio e chiuderla definitivamente ma Sanchez spara sul portiere e Lukaku si addormenta in mezzo all’area. Riusciamo così nell’impresa di far segnare tale Vignato (la cui madre non sa neanche che giochi in serie A). Ma Achraf è grande e Vidal appena sceso in campo nonostante la distinta lo segnasse dal primo minuto apre per il marocchino che se ne fotte delle due punte che si sono già mangiate abbastanza gol e dopo aver portato a spasso mezzo Bologna insacca di sinistro.

Una squadra normale con tifosi normali avrebbe passato gli ultimi 20 minuti a chiacchierare e sghignazzare, ma solo gli interisti possono capirmi quando dico che ho passato 20 minuti a bestemmiare contro i miei giocatori che anziché controllare un match mai in discussione hanno cercato fino all’ultimo di riaprire il match, senza riuscirci per fortuna. Ovviamente non vi dico neanche che se ci scagazziamo per questo Bologna che tremare il sospensorio fa non vedo come mercoledì potremmo affrontare un match dove ogni minuto gli equilibri potrebbero cambiare. I miei rintronati non vedo come possano reggere una tale tensione nervosa senza reagire tipo “Aereo più pazzo del mondo”.

PS: lo diciamo oggi che vinciamo però anche stasera ennesimo rigore totale negato; a pensar male si fa peccato, ma al minimo questa cazzimma arbitrale per cui il VAR non esiste più deve finire perché ha rotto il cazzo.