• La voglia delle competitor di cercare di diminuire il gap del campionato 23/24 tra loro e l’Inter sta portando ad oggi a leggere svariate notizie di mercato soprattutto di Juventus e Napoli che, cambiando quasi radicalmente struttura, si sono affidate a due nuovi allenatori capaci di contribuire attivamente alle richieste di acquisti e cessioni. Non mi stupisce che le nostre competitor alla fine si siano accaparrate uno dei migliori allenatori italiani (Conte), l’allenatore emergente della scorsa annata (Thiago Motta), nuovi centrocampisti che cambiano il volto della propria formazione (Juventus), tutte mosse volte a raggiungere l’obiettivo di cui sopra. Resto in attesa di capire le mosse del Milan, fermo per ora a Fonseca e alle difficoltà nell’arrivare a Zirkzee.
  • E noi? Trovo normale un nostro immobilismo perché, stando ai risultati dell’anno scorso, sono le altre che devono lavorare per migliorare come detto sopra, poi con l’acquisto già definito di Taremi e Zielinski l’obiettivo di allungare la rosa dei potenziali titolari è stato centrato. Basterà? Io ho un grosso timore per la prossima stagione, tutto legato alle motivazioni della squadra: se ci saranno, con l’obiettivo di vincere il ventunesimo, penso che ad oggi siamo ancora più forti delle altre. Se invece qualcosa scricchiolerà sarei stato più a favore dell’acquisto di un paio di nuovi titolari volti a ridare nuova linfa alla base del nostro schieramento. Esempio? Un centrale di difesa e un esterno destro.
  • E invece sul mercato siamo vigili, considerando che ci troviamo ancora a inizio luglio e con gli Europei nel pieno del loro svolgimento. Oltre ai due parametri zero di cui sopra è arrivato Martinez dal Genoa e, per quell’aspetto che riguarda l’equilibrio economico nerazzurro che non è cambiato nel passaggio da Suning a Oaktree, si deve cedere per pensare di poter fare un investimento (da capire poi in realtà come e dove, vedi punto precedente). E gli unici introiti sembrano poter venire in realtà dai Carboni o dai Bisseck, gente per la quale la dirigenza probabilmente deve interrogarsi sul guadagno immediato per sopravvivenza/nuovi investimenti rispetto al rischio di pentimento su questa operazione in uscita tra qualche tempo. L’impressione è che il sacrificato sarà Valentin Carboni, troppe voci sul Marsiglia in questi giorni, con il tema che riguarda poi quale sarà l’effettiva sua valutazione. Anche da quello capiremo se, di fatto, quei soldi sono stati già investiti su Martinez o se ci sarà spazio per fare anche altro, in attesa delle solite cessioni riguardanti i Satriano e co.
  • Per ora la formazione titolare per l’anno prossimo è la seguente: Sommer – Pavard Acerbi Bastoni – Dumfries Barella Calhanoglu Mkhitaryan Dimarco – Thuram Lautaro. Vi piace?