Rubrica a cadenza casuale nella quale analizzeremo chi e quanto gioca in questa stagione.

Aggiornamento dopo 7 partite:

Piccolo disclaimer: i minutaggi totali non tengono conto dei minuti di recupero. Va da sè che giocatori spesso subentrati (per esempio Augusto, Frattesi e Dumfries) avranno giocato qualche decina di minuti in più.

Considerazioni generali:

Per il momento considero solo 19 giocatori di movimento, escludendo dai discorsi il duo Palacios/Buchanan e pure Correa che è il quinto attaccante e quindi fuori dal “gioco delle coppiette” di Inzaghi.

Tutti e 19 i giocatori di movimento hanno già avuto una presenza da titolare e ben 17 hanno già giocato una partita intera; Asllani e Arnautovic sono gli unici a non aver fatto i 90 minuti e sono i giocatori con meno minutaggio e questo potrebbe già far riflettere su quali siano i ruoli più delicati nella nostra rosa, quelli dove, nel gioco delle coppiette, il ricambio non è all’altezza. Una conferma di quel che si diceva in estate.

Qualche considerazione reparto per reparto.

Portieri:

Niente da segnalare se non i 15 milionazzi del Pepo Martinez sempre a scaldare la panca.

Esterni:

Sorprende in positivo l’utilizzo di Dimarco, probabilmente il migliore di questo inizio stagione. Per lui 7 presenze da titolare e soprattutto 4 partite giocate per 90 minuti, in totale controtendenza rispetto alla scorsa stagione.

Carlos Augusto la scorsa stagione fino a febbraio, quando saltò il ritorno di Champions a Madrid, era stato l’unico giocatore ad essere schierato in ogni partita. Quest’anno il suo primo turno completo di riposo è arrivato già alla nona partita contro il Torino.

Sorprende in negativo l’utilizzo di Dumfries, a tutti gli effetti uno dei meno utilizzati da Inzaghi in questo inizio stagione.

Difensori:

Acerbi come lo scorso anno è il primatista per minuti giocati e per presenze da 90 minuti (ben 7).

Bastoni è il secondo giocatore più utilizzato a livello di minutaggio e presenze da titolare (ben 8) sebbene venga quasi sempre sostituito. Numeri che dimostrano come sia uno dei 3-4 giocatori fondamentali dell’Inter di Inzaghi, per altro ancora senza un sostituto di ruolo con Augusto che copre due ruoli.

Centrocampisti:

Nel gioco delle coppiette, i minutaggi di Barella e Frattesi sono abbastanza equilibrati anche complice il recente infortunio del sardo.

Molta differenza di utilizzo, invece, tra Mkhitaryan e Zielinski con l’armeno che è uno dei due giocatori di movimento in rosa (l’altro è proprio Frattesi) ad avere 9 presenze su 9.

Per quanto riguarda Calhanoglu e Asllani vi rimando alle considerazioni generali sopra. Sicuramente dopo un inizio di stagione complicato, il turco sta trovando la gamba e lo dimostra il minutaggio più elevato delle ultime partite, con 2 presenze da 90 minuti. Avere un ricambio di cui Inzaghi si fida poco (solo 162 minuti in stagione) è un problema grosso che forse andrebbe risolto adattando nel ruolo di vice-Calhanoglu qualcun altro della rosa.

Attaccanti:

Rispetto all’anno scorso almeno abbiamo un giocatore affidabile in più: 8 presenze e 367 minuti per Taremi, che non è poco considerando la ritrosia di Inzaghi nello schierare giocatori nuovi. 3 presenze da titolare per lui e tutte da 90 minuti, il che testimonia il buon livello atletico/fisico dell’iraniano.

In ogni caso anche quest’anno, con soli 3 giocatori validi per 2 posti, bisogna accendere i ceri alla Madonna.