Ed eccoci qui con l’ennesima partita in cui l’unico vero dilemma è come scegliere il peggiore in campo. L’ultimo anno mi aveva illuso che il gruppo di “vorrei ma non posso” che ci ha caratterizzato negli ultimi anni avesse preso la definitiva via del declino, ma le ultime serate (e l’ultima sessione di mercato) ha dimostrato che invece il “vorrei ma non posso” è il vero progetto societario alla faccia delle velleità di tifosi ingenui.

Ma torniamo alla domanda fondamentale: chi è stato il peggiore i campo? D’istinto direi Lautaro El Toro Precox Martinez (come fanno male queste parole per me che ho costruito il tuo carro quando sei arrivato in nerazzurro): partita da titolare inamovibil e come prima punta, con tutta la squadra che deve servire te per segnare, conclusa con zero tiri in porta (a parte una loffia a un certo punto). L’unico motivo per cui giochi è che Pinamonti manco la loffia è riuscito a tirare. La palma di fango del giocatore che ha attirato più bestemmie non te la toglie nessuno. Ma non per carenza di concorrenti.

Come dimenticarsi infatti che con “gatto nero” Kolarov in campo abbiamo fatto 1 punto (questo) e non abbiamo mai vinto? Che colui che abbiamo preso per il “tiro da fuori” e “i calci piazzati” riesce solo a impiegarci più di Antonio Candreva a decidere cosa far econ la palla? Un campione del ritardo che però batte sul filo di lana Ivan Beavis Perisic il cui unico merito è quello di segnare il gol del pareggio (peraltro per miracolo non in fuorigioco) dopo aver sprecato da mezzo metro l’assist al minuto 5 che avrebbe messo la partita in discesa. Tra i due eventi 80 minuti di nulla cosmico. Il mistero non è come il Bayern non abbia pagato il riscatto, ma come gli abbia pagato un anno di stipendio.

Sicuramente questa è la top three della merda, ma ce n’è per tutti: il dottor professor Stefan De Vrij che sul primo gol si fa uccellare come un pivello, Ranocchia che non riesce a prendere di testa manco uno dei 15 corner nonostante sia alto una spanna più di tutti gli altri, Hakimi che si mangia non uno ma due colpi di testa a un metro dal portiere, Darmian che boh, Young che mah, Brozo che vabbé, Barella che sta ancora girando alla ricerca della posizione, Eriksen che sta decidendo se tirare o no, Radja che tuttora cerca il mojito e Handanovic re delle statistiche (anche stasera 2 tiri 2 gol).

Tra tutti forse i soli a salvarsi sono Vidal (avresti potuto essere il nostro eroe con quell’ultimo colpo di testa) e Gagliardini (vedi cosa mi tocca scrivere). Ma la verità è che siamo una squadra di sfigati che quest’anno in cui i gobbi cederanno l’alloro di Campioni d’Italia lo vedranno finire sulla testa dei cugini malnati, che ogni volta vengono illusi di nuovi inizi e fantastie future puntualmente trasformati in precoci conclusioni e delusioni cocenti. È molto duro essere interisti e dopo un anno così difficile ci meriteremmo qualcosina di più per la fede con cui seguiamo ancora la squadra.

PS: a latere prima o poi qualcuno della società pianterà un casino dato che in 8 partite ufficiali ci avranno fottuto almen 4 rigori netti che avrebbero notevolmente cambiato le sorti del nostro presente e le possibilità del nostro futuro? No perché se non parla nessuno viene il dubbio che anziché incazzarsi per questi continui sberleffi c’è chi sghignazzi insieme a Nicchi e Del Pino. Così per dire eh.