Avere l’onore di assistere a una partita come questa dagli spalti è un qualcosa che spero di scordare presto.

L’Inter che mi si presenta davanti è bene o male quella vista a Crotone e, peggio, per larghi tratti della scorsa stagione: molle, senza grosse soluzioni in attacco, svagata e messa sotto da una squadra mediocre che vantava solo due ali tecnicamente valide e volenterose.

Fatto sta che il Bologna avrebbe meritato anche di più del pareggio e la modestia messa in campo dai nostri non ha fatto altro che lasciare campo agli uomini di Donadoni che trovano così vita facile fino al gol di Verdi, praticamente indisturbato a centrocampo (Vecino troppo molle, doveva spendere il fallo) e autore di un gran tiro da fuori nell’angolo alla destra di Handanovic.

Se Joao Mario gioca con questa verve da beach soccer in costume da bagno, se Icardi non riesce ad andar via neanche una volta a Helander (avessi detto Sergio Ramos), se nessuno accompagna l’azione, se Borja e Vecino fanno il compitino, se in generale risultiamo stanchi già alla 5a partita… ecco insomma, i segnali non sono positivi.

Di positivo c’è questo punto, c’è la classifica che recita 13 punti su 15. Ma a me l’impressione di aver rivisto gli stessi difetti dello scorso anno resta.

Speriamo in Spalletti, perché sperare negli stessi giocatori che hanno combinato poco o nulla durante la scorsa stagione non è una grande idea.

SKRINIAR

Difficile trovare un migliore in campo stasera, scegliamo Skriniar per le poche sbavature in difesa, anche se forse avrebbe dovuto accorciare e chiudere il più possibile nell’azione del gol di Verdi dopo che Vecino aveva lasciato andare il bolognese.

Ma per il resto zero errori e la giusta attenzione.

JOAO MARIO

Grintoso come Dodò durante una puntata dell’Albero Azzurro, deciso e pungente come Peppa Pig, il portoghese fa una prestazione oscena, ai limiti della decenza.

Molle, non aggredisce, non ruba un pallone, sbaglia ogni tipo di movimento e passaggio.

Fischiato dagli stessi tifosi del settore nerazzurro durante la sostituzione, esce dal campo avendo sulle spalle la grande occasione fallita dopo una manciata di secondi. E come a Crotone poteva mettere in discesa il match.

IL TABELLINO

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gonzalez, Helander, Masina; Poli (27’ st Taider), Pulgar, Donsah; Verdi, Petkovic (42’ st Okwonkwo), Di Francesco (29’ st Palacio). A disposizione: Da Costa, Ravaglia, De Maio, Brignani, Krafth, Frabotta, Crisetig, Nagy, Destro. Allenatore: Donadoni.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo; Vecino, Borja Valero (41’ st Gagliardini); Candreva (36’ st Brozovic), Joao Mario (5’ st Eder), Perisic; Icardi. A disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Vanheusden, Santon, Dalbert, Karamoh, Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi

MARCATORI: 32’ pt Verdi (B), 32’ st (rig) Icardi (I)

NOTE: Ammoniti: Poli (B), Donsah (B), Petkovic (B), Mirante (B), D’Ambrosio (I), Eder (I), Nagatomo (I). Angoli: 4-11 per l’Inter. Recupero: 1’ pt, 5′ st.

PAGELLE:

Handanovic 6

D’Ambrosio 6

Skriniar 6

Miranda 5,5

Nagatomo 6

Vecino 5

Borja Valero 5

Candreva 5,5

Joao Mario 4

Perisic 5

Icardi 5