Come a Novara qualche anno fa, come a Parma con Mazzarri, oggi a Crotone si consuma una delle “classiche” nerazzurre contro una formazione da Serie B.
La caduta in Calabria è rovinosa ma meritata, la Serie A può ringraziarci per aver riaperto la lotta salvezza.
Continuano le ferie dei nostri calciatori che, come ogni anno, tra fine marzo e aprile anticipano le vacanze alla faccia dei tifosi che continuano a seguire la squadra.
Prossima settimana derby di Milano. Gli auspici non sono dei migliori.
D’AMBROSIO
Anche oggi il meno peggio è D’Ambrosio; ancora una volta in gol gioca una partita sufficiente, anche se è facile fare meglio dei compagni oggi completamente assenti.
ICARDI
Avremmo potuto tirare a sorte per scegliere il peggiore in campo, ma il capitano non si vede praticamente mai: le sue difficoltà in trasferta le conosciamo ma sparire tra Ceccherini e Ferrari è un qualcosa che non potrebbe permettersi. Inutile la sua presenza anche con il “tutto attaccanti” del secondo tempo. Invisibile.
IL PIOLOMETRO: 5%
La rovinosa caduta non è tutta colpa del mister, ci mancherebbe, ma alcune scelte di formazione riportano a fantasmi del recente passato che in campo si tramutano in una sconfitta vergognosa per la nostra storia.
Riproposto Medel a centrocampo sconfessando una delle sue trovate più positive finora, vale a dire l’arretramento del cileno in difesa, la squadra non gira e subisce incredibilmente la grande verve del Crotone.
Contro Samp e Crotone zero punti, la sua media punti non pare più brillante e non so se sarà sufficiente per salvarlo a fine stagione. Ora arriva la parte più dura del calendario: o fa il miracolo o anche lui sarà out in estate, oltre, spero, a gran parte della rosa e della dirigenza.
Anche se attualmente sostituti all’orizzonte non se ne vedono.
IL TABELLINO